Nettuno: un misterioso movimento delle lune più interne

L’orbita di Naiad e Thalassa si incrociano avvicinandosi senza mai scontrarsi.

Sono orbite davvero strane quelle su cui viaggiano le due lune più interne di Nettuno. Definita dagli esperti di dinamica orbitale la “danza dell’elusione”, l’orbita delle piccole lune Naiad e Thalassa porta i due oggetti ad una distanza di circa 1.850 chilometri l’una dall’altra. Il movimento dei due corpi celesti è perfettamente sincronizzato, con Naiad che orbita a “zigzag” intorno a Thalassa. In questo movimento perpetuo, Naiad ruota attorno al gigante di ghiaccio ogni sette ore, mentre Thalassa impiega sette ore e mezza. In pratica un osservatore seduto su Thalassa vedrebbe Naiad in un’orbita che forma vari angoli, passando due volte dall’alto e poi due volte dal basso. Seppur strana, la danza mantiene stabili le orbite e consente loro di non scontrarsi.

La NASA trova le lune di Nettuno bloccate in "Dance of Avoidance"
Nettuno: un misterioso movimento delle lune più interne

Ci riferiamo a questo schema ripetitivo come a una risonanza – dichiara Marina Brozović, esperta di dinamica del Sistema Solare presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, in California, e autrice principale del nuovo documento. “Esistono molti tipi diversi di ” danze “che possono seguire pianeti, lune e asteroidi, ma un movimento simili a questo non è mai stato visto prima.” Lontani dall’attrazione del Sole, i pianeti giganti del Sistema Solare esterno rappresentano le fonti di gravità dominanti nello spazio circostante, pertanto vantano dozzine di lune. Alcune di questi satelliti si formarono accanto ai loro pianeti cominciando ad orbitare intorno ad essi. In alcuni casi orbitano nella direzione opposta del pianeta di riferimento, come nel caso di Tritone, mentre in altri casi le orbite si scambiano tra loro per evitare la collisione. Secondo le ricostruzioni uno sconvolgimento orbitale dei satelliti è avvenuto quando è stato catturata luna ”gigante” Tritone mentre i detriti rimasti si sono assemblati fino a formare le altre piccole lune e gli anelli. “Sospettiamo che Naiad – concludono gli studiosi – sia stato espulso nella sua orbita inclinata da una precedente interazione con una delle altre lune interne di Nettuno“.