Secondo i dati più recenti diffusi dall’Ecdc tre regioni italiane potrebbero diventare zone rosso scuro, istituita per far fronte, durante la pandemia, alla sicurezza negli spostamenti nell’Unione Europea
Tre regioni italiani sarebbero a serio rischio di finire nella nuova “zona rosso scuro” istituita dall’Unione Europea. È quanto emerge dall’analisi dei dati diffusi dall’Ecdc e riguardanti il numero cumulativo, ogni 100mila abitanti, dei casi di infezione da SARS-CoV-2 in un arco di tempo di 14 giorni. Si evince infatti che oltre alla Provincia autonoma di Bolzano, anche Veneto, Emilia Romagna e Friuli-Venezia Giulia potrebbero finire nella zona rosso scuro: se così fosse chi dovesse viaggiare negli altri stati dell’Ue (nei quali è consentito farlo) avrebbe l’obbligo di sottoporsi al test e di fare la quarantena.
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Infatti come stabilito dall’Unione Europea quando viene superato il numero cumulativo di 500 casi ogni 100mila abitanti nell’arco degli ultimi 14 giorni, la relativa area diventa rosso scuro. E i dati di queste regioni lo confermano: al 21 gennaio la provincia di Bolzano risultava con 696 casi cumulativi ogni 100 mila abitanti negli ultimi 14 giorni, il Veneto con 656, il Friuli 768 e l’Emilia Romagna 528.