Kiwi positivo al tampone: perché accade?

L’esperimento del medico no vax Amici davanti alle telecamere di Non è l’Arena ha fatto infuriare gli esperti.

Ha destato scalpore l’intervento del dottore Mariano Amici che, alla trasmissione Non è L’Arena, ha realizzato una serie di tamponi antigenici sulla frutta, alcuni con risultato positivo, dimostrando, a suo dire, l’inaffidabilità della procedura diagnostica usata per scovare la presenza del coronavirus nelle persone. “Testeremo il tampone su materiali che non hanno nulla a che vedere col materiale umano” ha dichiarato lo stesso medico ”negazionista” ammettendo come i tamponi rapidi siano realizzati, in realtà, per entrare in contatto con il corpo umano e non con la frutta, i cui componenti possono alterare il risultato del test.

Kiwi positivo al tampone: perché accade?

Materiali contaminanti e anche acidità dei vegetali possono falsare i test antigenici perché, nonostante la soluzione nella quale il tampone viene diluito prima del test sia realizzata per stabilizzare il pH del campione, questa non è in grado di neutralizzare gli effetti dei cibi molto acidi, che, come la mela o il mango possono falsare del tutto il risultato. Il pH dei prodotti utilizzati nell’esperimento, infatti, è compreso tra i 3 e i 4, mentre il muco nasale dell’uomo è di 5.5-6.5. ‘

Angelo Petrone

Angelo Petrone

Giornalista pubblicista, digital strategy, advertising, social media marketing, appassionato di arte, cultura e viaggi. Ho collaborato con diversi quotidiani di informazione locale e testate online. Scrivo su Scienze Notizie dal 2015.