Spazio: la ‘luce zodiacale’ è prodotta dalla polvere marziana che arriva sulla Terra

Una nuvola di particelle marziane è stata registrata dalla sonda spaziale Juno in viaggio verso Giove.

La luce zodiacale, un bagliore giallastro che può essere osservato nella parte orientale del cielo una o due ore prima dell’alba, potrebbe essere causata dalla polvere che giunge da Marte sul nostro pianeta. A renderlo noto, martedì, è stato l’astronomo John Leif Jorgensen. Questa ipotesi si basa sulle osservazioni della missione spaziale Juno della NASA, lanciata nel 2011 e orbitante intorno a Giove dal 2016. Mentre si dirigeva verso il gigante gassoso, il velivolo ha attraverso una nuvola di polvere proveniente dal pianeta rosso. I granelli, che si sono scontrati con forza contro il dispositivo, sono stati documentati da una delle telecamere. “Sembrava quasi che qualcuno avesse scosso una tovaglia piena di pangrattato fuori dalla finestra; c’erano così tanti piccoli oggetti lì!”, ha ricordato lo scienziato. Sono state almeno 23.000 le particelle individuate dalle immagini inviate dalla sonda sulla Terra.

Spazio: la ‘luce zodiacale’ è prodotta dalla polvere marziana che arriva sulla Terra

La fonte della polvere non lascia spazio a dubbi. “Vediamo una chiara distribuzione della polvere in un modello coerente con il fatto che provenga da Marte“, ha spiegato Jorgensen. Secondo l’esperto il flusso di materia marziana potrebbe ben spiegare le “false albe“, causate dal riflesso della luce solare sulle particelle che orbitano intorno al nostro pianeta. “Ora i nostri calcoli mostrano che la luce zodiacale è probabilmente dovuta alla polvere di Marte. Fino ad ora, si è ipotizzato che la polvere provenga da asteroidi e comete, che sono entrati in la parte interna del sistema solare, ma oggi le prove indicano altri tipi di fenomeni”, ha aggiunto il ricercatore. Non è chiaro il meccanismo di emissione delle particelle. “Non sappiamo come questa polvere possa sfuggire dal campo gravitazionale di Marte. Sulla Terra, questo non accade perché è un pianeta umido e ricco di acqua, in grado di trattenere la polvere nell’atmosfera”, ha concluso l’astronomo.