Un cranio di 6.000 anni fa conferma l’esistenza di una leggendaria tribù indigena

Si pensava fosse solo una leggenda tramandata di generazione in generazione ma ritrovamento avvenuto in una grotta a Taiwan conferma l’esistenza di un’antica tribù indigena.

Un team di ricercatori provenienti da Australia, Giappone, Taiwan e Vietnam ha scoperto in una grotta nella parte montuosa di Taiwan, un teschio e un femore risalente a 6.000 anni fa che conferma l’esistenza di un’antica tribù indigena. A Taiwan si raccontano storie che vengono tramandate di generazione in generazione di una tribù formata da persone basse e dalla pelle scura che un tempo vivevano tra le montagne. Fino ad ora, non sono state rinvenute prove fisiche della loro esistenza. Un team di ricercatori durante uno scavo, ha individuato queste ossa che potrebbero confermare le leggende. Studiando il DNA del cranio, i ricercatori lo hanno trovato vicino a campioni africani all’incirca nello stesso periodo di tempo. Ma hanno anche scoperto che le sue dimensioni e la sua forma assomigliano a quelle di Negritos, che viveva in alcune parti dell’attuale Sud Africa e nelle Filippine. Lo studio delle ossa rinvenute mostrano che queste persone erano di bassa statura, infatti erano alti all’incirca 1 metro e 30.

I ricercatori suggeriscono che la scoperta conferma l ‘esistenza degli antichi taiwanesi, ma ancora non si sa cosa sia loro successo. Erano già scomparsi quando altri primi gruppi di persone austronesiane iniziarono ad arrivare in quella zona. I ricercatori hanno notato che sono stati menzionati in documenti della dinastia Quin, e coloro che oggi vivono a Taiwan possono raccontare storie che descrivono persone piccole e dalla pelle scura che un tempo vivevano nel montagne.