Il mondo dei videogame è in costante evoluzione e alimenta un mercato che non conosce crisi: i numeri parlano chiaro e, secondo quanto espresso dal report di Iidea, – l’associazione nata in rappresentanza dell’industria dei giochi digitali – il settore è in continua crescita. Come dimostrano le performance registrate nel 2021, l’industria dei videogame è andata incontro a un incremento pari al 2,9%, un trend positivo che trova riscontro anche nei dati relativi ai giocatori che in Italia, attualmente, toccano quota 15,5 milioni e rappresentano circa il 35% della popolazione di età compresa tra i 6 e i 64 anni. E’ chiaro dunque che i videogiochi sono apprezzati in modo sempre più trasversale e rappresentano un passatempo estremamente popolare. Ma cosa li rende così speciali e inossidabili? Sicuramente la risposta a questo interrogativo non è univoca e chiama in causa diverse componenti, ma volendo trovare un punto di sintesi possiamo parlare di innovazione. Quella dei videogame è una delle industrie più flessibili in termini di cambiamento e fa rapidi progressi spesso avvalendosi del supporto di tecnologie in continua evoluzione, come l’intelligenza artificiale: tutto ciò che ci parla di futuro, qualche volta anticipandolo, nei game digitali è già presente. E’ proprio questa la caratteristica che meglio spiega la solidità e la floridezza di un’industria intramontabile. Basti pensare a quello che sono diventati oggi i videogame grazie alle più innovative piattaforme digitali, alla connettività e alla possibilità per i gamer di giocare da remoto, sfruttando, ad esempio il grande potenziale del cloud. Ma come funziona questa tecnologia? Lo scopriamo insieme.
Come funziona il Cloud gaming
Per comprendere le dinamiche di funzionamento del cloud gaming è utile partire dal nome: con la parola inglese “cloud”, letteralmente nuvola, viene indicato uno spazio di archiviazione disponibile da remoto. Per analogia, quando questa definizione viene applicata ai videogame, si fa riferimento a un tipo di servizio che si appoggia alla Rete: di norma per far funzionare un videogioco serve un dispositivo, come una console o un computer su cui scaricarlo e installarlo, con questa forma di remote gaming, è possibile saltare tutti questi passaggi per arrivare direttamente alla fase fruitiva. Una bella rivoluzione se pensiamo alle prime piattaforme create per l’home gaming: niente più console, “cartucce” o cavi, la sessione di gioco avviene in modalità virtuale. Di fatto tutto ciò che occorre è un dispositivo collegato a un server tramite Internet. Quest’ultimo, a sua volta, invierà al PC o al device che abbiamo a disposizione per giocare un flusso video di tutte le azioni che vengono svolte in partita. Si tratta dunque, dell’evoluzione della connettività e si avvicina a livello concettuale alla formula dello streaming: così il gioco digitale cambia pelle.
Quali vantaggi?
I vantaggi per gli appassionati di videogame sono diversi e si appuntano sul concetto di praticità: quando si opta per la formula del cloud gaming, infatti, è possibile scegliere di giocare la propria partita senza necessariamente scaricare e installare il software in locale. Questa opportunità, inoltre, è ampiamente diffusa su diversi dispositivi, tra cui tutti i device mobili di ultima generazione come smartphone e tablet, il che permette di godersi il proprio gioco in qualsiasi momento. Ma c’è di più: qualche volta il dispositivo di cui si dispone non è di ultima generazione o magari ha uno spazio di archiviazione limitato, e questo in condizioni normali potrebbe limitare la possibilità di apprezzare i titoli più recenti. Scegliendo il cloud gaming, invece, ci si può regalare un’esperienza di gioco coinvolgentesemplicemente accedendo a un server remoto. Quando si parla di gaming online, poi, si sottolinea la possibilità di condividere la partita con un giocatore collegato da qualsiasi altro paese del mondo: la formula cloud di fatto consolida questa pratica per cui è possibile unirsi a una sessione di gioco da spettatore o addirittura entrare temporaneamente in partita. Il mondo dei videogame si avvicina così sempre più alla dimensione social e raccoglie attorno a sé delle vere e proprie community.
Qualche esempio
La gamma di giochi disponibili in versione cloud è molto ampia e include le release più aggiornate, ecco perché questa soluzione attira l’attenzione di un numero crescente di giocatori, che possono scegliere tra diverse proposte ludiche. Tra le più apprezzate ci sono quelle offerte dai siti dedicati al casinò online: sono, infatti, numerosissime le piattaforme che propongono questo grande classico in versioni innovative e accattivanti, studiate proprio per la fruizione in cloud. A questa categoria si affiancano, poi, i giochi di avventura del tipo Battle Royal, che coinvolgono l’utente in una gara di sopravvivenza giocata sull’esplorazione – è il caso di Fortnite. Molto gettonati anche i giochi “sparatutto” come “Call of Duty” o “Battlefield”.
Prospettive future
Come abbiamo visto, il cloud gaming permette di leggere in controluce il futuro del settore videoludico a livello globale. La possibilità di accedere alle release più recenti e accattivanti dei videogiochi di ultima generazione alletta molti player in tutto il mondo perché consente di giocare la propria partita senza dover acquistare un device più potente e performante e senza la necessità di occupare spazio di memoria sul proprio PC. Se questo da un lato rappresenta un futuro già presente, dall’altro impegna l’industria del gaming sul fronte dell’implementazione tecnica: l’obiettivo è minimizzare il più possibile i disagi legati ad esempio all’input lag, che ancora incide sulle performance di questa tecnologia. Nel frattempo possiamo senz’altro immaginare un futuro prossimo in cui console e cloud procederanno di pari passo.