Australia: milioni di pesci morti nel fiume Darling a causa delle elevate temperature

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Fonte: Tiscali Ambiente

Sono stati trovati milioni di pesci morti nel fiume Darling-Baaka, situato nella cittadina Medindee, in Australia, molto probabilmente sono stati asfissiati dall’eccezionale ondata di caldo che ha colpito l’entroterra australiano. Migliaia di pesci morti si sono riversati sulle sponde del lago della cittadina Menindee, nel Galles del Sud.

Come ha dichiarato su Facebook il Dipartimento delle industrie primarie dello Stato: “L’ondata di caldo ha aggiunto ancora più stress su un sistema fluviale che aveva già subìto traumi estremi a causa delle recenti grosse alluvioni. Questi migliaia di pesci sono morti a causa dei bassi livelli di ossigeno nell’acqua (noti come ipossia). Nella regione colpita dall’attuale clima caldo sta intensificando anche l’ipossia, dato che l’acqua più calda trattiene meno ossigeno rispetto all’acqua fredda, e i pesci necessitano di maggiore ossigeno a temperature più calde”.

L’85% delle specie dei pesci privi di vita sono autoctone, come l’orata e il pesce persico dorato, la percentuale restante include specie non autoctone come la carpa. Le autorità sostengono che si tratta di una grave situazione senza precedenti.

Inoltre, i residenti sono stati tranquillizzati circa la qualità dell’acqua, che non patirà cambiamenti preoccupanti. Le temperature nella zona colpita dall’eccezionale ondata di caldo, lo scorso weekend hanno raggiunto i 40°C. Non solo le autorità stanno provvedendo al rimuovere i resti dei pesci morti, ma tanti volontari si stanno mobilitando nel mettere in salvo quanti più pesci nativi che sono riusciti a sfuggire al fenomeno.