Un video permette di sorvolare il cratere Jezero su Marte

Si pensa che questa depressione topografica fosse un tempo ricoperta dall’acqua, oltre ad aver ospitato un antico delta fluviale, che potrebbe rivelare le prove del passato umido del pianeta rosso.

L’Agenzia spaziale europea (ESA) ha pubblicato questo mercoledì un’animazione che mostra un tour aereo del cratere marziano Jezero, dove il rover Perseverance della NASA è atterrato nel febbraio 2021. La NASA ha scelto questa depressione topografica di 45 chilometri di diametro perché si pensa che un tempo fosse ricoperta dall’acqua, oltre a ospitare un antico delta di fiume, che potrebbe rivelare le prove del passato umido del pianeta rosso. Il cratere Jezero si trova sul bordo occidentale della pianura Isidis Planitia, a nord dell’equatore di Marte. L’animazione è stata realizzata dai dati ottenuti sia dalla High Resolution Stereo Camera (HRSC) del Mars Express (dall’ESA) che dalla Context Camera (CTX) dal Mars Reconnaissance Orbiter (dalla NASA). Nel caso di Mars Express, l’ESA ha specificato che dal 2004 questo orbiter ha mappato circa il 90% della superficie marziana. Ha anche osservato che questa notevole quantità di informazioni era necessaria per selezionare siti di atterraggio sicuri e scientificamente importanti per le missioni marziane, inclusa Perseverance. Il video animato si apre con una scena da una veduta aerea del cratere Jezero, che è circondato da terreno strutturato e altri crateri. Più avanti è visibile un canale di sbocco che si estende dalla parete del cratere.

Quindiè possibile notare i canali di ingresso Neretva Vallis e Sava Vallis, che si trovano sul bordo occidentale-nordoccidentale di Jezero. Il più importante di questi canali si dirama nel cratere per formare un antico delta del fiume, il luogo dove Perseverance è atterrato. L’ESA ha sottolineato che la ricerca sul pianeta rosso deve essere ampliata per capire come è stato il primo processo di formazione della sua superficie, quindi è necessario portare campioni sulla Terra per analizzarli nei laboratori. La NASA e l’ESA hanno in programma di lanciare, entro la fine di questo decennio, la missione Mars Sample Return, con lo scopo di trasportare sul nostro pianeta campioni di suolo marziano raccolti dal rover Perseverance.