Posidonia Shale: uno studio rivela la reale composizione di fossili di 183 milioni di anni fa

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Fonte: Twitter/@PaleoCameron

Nel Posidonia Shale, ossia una formazione geologica del Giurassico inferiore della Germania sud-occidentale e nord-orientale, della Svizzera settentrionale, dell’Austria nord-occidentale, del Lussemburgo meridionale e dei Paesi Bassi, i ricercatori credevano che i fossili di 183 milioni di anni fa fossero rivestiti di oro lucido colato, ma una nuova ricerca ha invece dato una risposta più interessante. Lo studio è stato poi pubblicato su Earth Science Reviews.

Per chi non lo sapesse, il Posidonia Shale, situato nel sud-ovest della Germania, è la casa di molti fossili dorati, specialmente quelli di specie marine aventi un corpo molle come embrioni di calamari e ittiosauri, che circolavano nel Giurassico inferiore. Questi depositi geologici sono ritenuti estremamente rari.

Precedentemente si pensava che questi fossili avessero come fonte di lucentezza la pirite, un minerale molto comune composto da per-solfuro di ferro, ma di recente una ricerca più dettagliata ha rivelato più nello specifico come in realtà si sono formati.

Come riportato da IFLScience, il professore presso l’Università del Texas presso la Austin Jackson School of Geosciences e coautore dello studio, Rowan Martindale: “Quando vai alle cave, le ammoniti dorate fanno capolino dalle lastre di scisto nero, ma sorprendentemente, abbiamo faticato a trovare la pirite nei fossili. Anche i fossili che sembravano dorati, sono conservati come minerali fosfatici con calcite gialla. Questo cambia radicalmente la nostra visione di questo famoso giacimento fossile”.

Il team ha utilizzato microscopi elettronici a scansione per analizzare più da vicino questi campioni lucidi. I ricercatori hanno scoperto tracce di microscopici cristalli di pirite chiamati framboidi nel materiale circostante, e che la maggior parte degli esemplari di fossile erano costituiti da minerali fosfato. Il coautore Sinjini Sinha e studente di dottorato presso la Jaxckson School, ha spiegato: “Ho passato giorni a cercare i framboidi sul fossile. Per alcuni degli esemplari, ho contato 800 framboidi sulla matrice mentre ce n’erano forse tre o quattro sui fossili”.

Il team di ricerca sostiene che i fossili di 183 milioni di anni fa non siano stati conservati in condizioni anossiche nell’acqua di fondo del sedimento, bensì la fosfatazione è avvenuta al confine delle condizioni anossiche e ossigenate all’interno del sedimento stesso, e che proprio l’ossigeno sia stato fondamentale per la loro conservazione nel Posidonia Shale.