Vaccino sperimentale contro il melanoma: la nuova speranza di Steve Young

close-up di siringa inserita nel flacone del vaccino
Il vaccino utilizza una tecnologia simile ai vaccini COVID a mRNA. (Me dia/Shutterstock.com)

Un uomo britannico, Steve Young, musicista di 52 anni, è stato tra i primi a ricevere un vaccino sperimentale a base di mRNA per prevenire la ricorrenza del melanoma, un tipo di cancro della pelle. Young aveva precedentemente rimosso un melanoma di stadio II e ha dichiarato che l’iniezione rappresenta la sua migliore possibilità di evitare una ricaduta della malattia.

Il vaccino, chiamato mRNA-4157 o V940, è parte di una sperimentazione in Fase 3 che ha già mostrato risultati incoraggianti nei volontari umani. Young si unirà ad oltre 1.000 persone in tutto il mondo che parteciperanno a questo trial clinico. Il vaccino è progettato per essere somministrato insieme al farmaco Keytruda (pembrolizumab), e i risultati preliminari hanno dimostrato una riduzione del 44% nella ricorrenza o nella mortalità a 18 mesi dopo l’asportazione chirurgica di un melanoma di alto grado.

Nei trial clinici, i partecipanti come Young sanno di ricevere Keytruda, ma non è chiaro se stiano ricevendo il vero vaccino o un placebo. I vaccini a base di mRNA, che hanno avuto un ruolo chiave nella lotta contro il COVID-19, stanno ora emergendo come una promettente opzione nel trattamento del cancro della pelle.

Questi vaccini forniscono istruzioni alle cellule del corpo per produrre specifiche proteine, in questo caso fino a 34 diverse proteine presenti solo sulle cellule tumorali, chiamate neoantigeni. Questo approccio personalizzato prepara il sistema immunitario del paziente contro le proteine specifiche del loro cancro, mentre il Keytruda agisce in un approccio a due fronti per combattere la malattia.

La Moderna, nota per il suo coinvolgimento nello sviluppo dei vaccini anti-COVID, è coinvolta nella creazione di questo vaccino contro il melanoma in collaborazione con la MSD, un’altra azienda farmaceutica. I vaccini contro il cancro stanno aprendo nuove prospettive nella ricerca oncologica, con la possibilità di personalizzare il trattamento per ciascun paziente.

Iain Foulkes, Direttore Esecutivo della Ricerca e dell’Innovazione presso Cancer Research UK, ha sottolineato che, nonostante i progressi entusiasmanti, i vaccini non saranno l’unica soluzione nel trattamento del cancro. Tuttavia, stanno già dimostrando di giocare un ruolo significativo in diversi contesti, come nel successo del programma di vaccinazione contro l’HPV nel cancro cervicale.

Il melanoma, sebbene non sia il tipo più comune di cancro della pelle, è responsabile del maggior numero di decessi secondo l’American Association for Cancer Research. Con i tassi in aumento, la necessità di trattamenti più efficaci è più urgente che mai. Il progresso di questo trial sarà seguito con grande interesse da clinici e pazienti in tutto il mondo.

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