Le femministe non odiano gli uomini: uno studio sfata lo stereotipo

Uno studio internazionale dimostra che le femministe hanno atteggiamenti positivi verso gli uomini, sfidando gli stereotipi radicati.

Una foto di sei mani femminili rivolte verso il palmo in avanti su uno sfondo rosa. Ogni mano ha il simbolo femminile dipinto sui palmi.

(Le femministe sono davvero odiose verso gli uomini? Nuove ricerche dimostrano che si tratta solo di un mito dannoso con poca realtà. Credito immagine: Pixel-Shot via Shutterstock.)

Secondo un nuovo studio condotto da un team internazionale di ricercatori, l’idea che le femministe odino gli uomini non è vera. Lo studio ha coinvolto quasi 10.000 partecipanti provenienti da diverse culture occidentali e non occidentali e ha dimostrato che le femministe hanno atteggiamenti positivi verso gli uomini in modo simile alle non femministe. Questo risultato sfida gli stereotipi radicati che ritraggono le femministe come anti-maschili.

Il femminismo ha ottenuto molti progressi per le donne e le ragazze, così come per gli uomini e i ragazzi, da quando è diventato un movimento politico e sociale formale a metà del XIX secolo. Tuttavia, fin dai suoi primi giorni, le femministe sono state condannate come sostenitrici dell’anti-maschilismo. Questo cliché continua ad essere usato per delegittimare e screditare le femministe e ha dissuaso alcune persone dal unirsi al movimento.

Negli ultimi anni, il femminismo ha vissuto una rinascita, specialmente tra le giovani donne. Nel Regno Unito, la maggioranza delle donne tra i 18 e i 24 anni si identifica come femminista. Si ritiene che il movimento #MeToo e i fallimenti nel fermare la discriminazione sul lavoro abbiano giocato un ruolo importante in questa crescita. Negli Stati Uniti, il numero di donne che si identificano come femministe sembra essere in aumento, con il 61% delle donne nel 2020 che afferma che il termine “femminista” le descrive bene. Tuttavia, il femminismo negli Stati Uniti è ancora considerato polarizzante da una parte significativa delle donne e degli uomini.

Un nuovo studio ha cercato di esaminare se le femministe nutrano davvero atteggiamenti negativi verso gli uomini e perché alcune persone credano che le femministe odino gli uomini. Il team di ricercatori ha condotto cinque studi separati che coinvolgevano quasi 10.000 partecipanti provenienti da nove paesi. Lo studio ha dimostrato che sia le femministe che le non femministe hanno atteggiamenti positivi verso gli uomini. Tuttavia, le femministe erano meno benevoli verso gli uomini.

Il movimento #MeToo non ha contribuito ad atteggiamenti negativi verso gli uomini, ma era associato positivamente alla rabbia collettiva per il maltrattamento delle donne da parte degli uomini. Inoltre, sia le femministe che le non femministe vedevano gli atteggiamenti femministi come più anti-maschili di quanto non fossero in realtà. Entrambi sopravvalutavano quanto le donne vedessero gli uomini come una minaccia, mentre sottovalutavano fino a che punto le femministe vedessero gli uomini e le donne come simili.

In conclusione, il nuovo studio dimostra che le femministe non odiano gli uomini, come suggerisce lo stereotipo. Questi risultati sfatano il cliché che dissuade le donne dal femminismo e che viene ampiamente utilizzato per delegittimarlo. Tuttavia, è importante notare che ci sono eccezioni di femministe che esprimono atteggiamenti più negativi verso gli uomini. Nonostante ciò, i risultati complessivi indicano che le persone sbagliano a pensare che le femministe non amino gli uomini e a respingere il femminismo su queste basi. Si spera che questi risultati contribuiscano a un dibattito più razionale e informato sulle relazioni di genere.

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