Indagine su Jair Bolsonaro per molestie a una balena megattera

L’ex presidente del Brasile è sotto indagine per un incidente in cui un uomo simile a lui è stato visto molestare una balena megattera.

SÃO PAULO, BRASILE. L'ex presidente del Brasile JAIR BOLSONARO durante la partecipazione al Forum Unica 2018.

Jair Bolsonaro è un politico populista di estrema destra che ha ricoperto la carica di presidente del Brasile dal 2019 al 2022. (Marcelo Chello/Shutterstock.com)

L’ex presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, è attualmente sotto indagine da parte della polizia federale a seguito di un incidente in cui un uomo simile a lui è stato visto molestare una balena megattera. L’episodio si è verificato nel giugno 2023 al largo della costa di São Sebastião, nello stato di São Paulo. Secondo O Globo, una persona che assomigliava a Bolsonaro è stata ripresa su un jet ski, avvicinandosi a meno di 15 metri da una balena megattera che era emersa in superficie. Le foto e i video di questo incontro insolito sono stati successivamente pubblicati sui social media. Le immagini mostrano che c’è una sola persona sull’imbarcazione, che sta guidando e registrando un video con il suo cellulare contemporaneamente. Secondo il procuratore Marília Soares Ferreira Iftim, l’identità di questa persona è presumibilmente l’ex presidente Jair Messias Bolsonaro. Le balene megattere di solito misurano tra i 12 e i 16 metri di lunghezza. Nonostante le loro dimensioni imponenti, sono creature pacifiche e di solito non rappresentano una minaccia per gli esseri umani. Tuttavia, ci sono stati incidenti in cui gli esseri umani sono stati accidentalmente inghiottiti da queste gentili creature. Bolsonaro ha perso il potere nel 2022 ed è stato coinvolto in diversi scandali, tra cui l’accusa di aver complottato un colpo di stato contro il suo successore di sinistra, Luiz Inácio Lula da Silva. Di conseguenza, è stato bandito dalla possibilità di candidarsi fino al 2030. Durante il suo mandato, uno dei temi centrali è stata la sua volontà di aprire la foresta amazzonica alle grandi imprese per l’estrazione mineraria, l’abbattimento degli alberi e lo sviluppo delle infrastrutture. Questa politica è stata considerata dagli ambientalisti un grave colpo per la foresta amazzonica e per la lotta al cambiamento climatico. Inoltre, Bolsonaro ha mostrato ostilità verso le popolazioni indigene del Brasile. Il rilassamento delle protezioni sulle terre indigene ha portato a conflitti sempre più frequenti tra le comunità indigene, i taglialegna e i minatori illegali. Bolsonaro ha anche fatto commenti razzisti nei confronti delle popolazioni indigene, definendo le riserve indigene come un ostacolo all’agrobusiness e sostenendo l’integrazione forzata delle tribù non contattate. In passato, l’ex presidente ha persino vantato di essere disposto a mangiare la carne di una persona indigena.

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