Le lacrime umane: un segnale chimico contro l’aggressività

Le lacrime umane contengono un segnale chimico che riduce l’aggressività maschile, simile a quanto osservato nei topi. Questo potrebbe estendersi ad altri animali. Gli effetti delle lacrime potrebbero essere legati ai bambini e avere una funzione di chemosensibilità nel comportamento umano.

foto ravvicinata di una giovane donna che piange con una lacrima che scende sulla sua guancia.

L’esperimento era di genere ma i risultati suggeriscono che non lo sia. (Chris Harwood/Shutterstock.com)

Le lacrime negli esseri umani hanno una funzione che va oltre quella di lubrificare e pulire gli occhi. Le versiamo anche per motivi emotivi, come tristezza, gioia, rabbia o commozione. Tuttavia, non è ancora chiaro perché gli esseri umani abbiano sviluppato questa capacità e se gli animali possano versare lacrime emotive.

Gli scienziati hanno dimostrato in passato che le lacrime di diversi mammiferi contengono sostanze chimiche che fungono da segnali sociali emessi su richiesta. Questo potrebbe valere anche per gli esseri umani. In uno studio condotto su uomini, è stato fatto annusare loro le lacrime delle donne o una soluzione salina inodore. Successivamente, sono stati coinvolti in un gioco progettato per suscitare aggressività, facendo loro credere che l’altro giocatore stesse barando e che potessero vendicarsi senza ottenere nulla. I giocatori che hanno annusato le lacrime hanno mostrato una diminuzione del comportamento aggressivo del 44 percento rispetto al gruppo di controllo.

Successivamente, il team di ricerca ha esaminato i recettori olfattivi e ha scoperto che su 62 esseri umani, quattro sono stati attivati ​​dalle lacrime. Le scansioni MRI degli uomini che hanno annusato le lacrime hanno mostrato che due regioni cerebrali correlate all’aggressività, la corteccia prefrontale e l’insula anteriore, non sono diventate attive come negli uomini provocati durante il gioco.

Questo studio dimostra che, proprio come nei topi, le lacrime umane contengono un segnale chimico che blocca l’aggressività maschile. Gli autori dello studio affermano che questo va contro l’idea che le lacrime emotive siano uniche degli esseri umani. Inoltre, suggeriscono che questa protezione contro l’aggressività potrebbe estendersi ad altri animali.

Studi recenti hanno anche suggerito che i cani potrebbero versare lacrime emotive, indicando che c’è qualcosa nelle lacrime che influisce sul comportamento aggressivo degli uomini. Tuttavia, il team di ricerca non ha trovato differenze significative tra le lacrime di donne e uomini nel loro studio.

È interessante notare che il team ritiene che gli effetti delle lacrime siano legati ai bambini. Infatti, ridurre i livelli di testosterone ha un effetto maggiore sull’aggressività negli uomini rispetto alle donne. Pertanto, i ricercatori lavoreranno per ampliare la comprensione degli effetti delle lacrime oltre l’aggressività maschile.

Inoltre, il pianto spesso si verifica in situazioni di intimità, come dimostrato dal fatto che il baciare le guance lacrime è un tema ricorrente in tutte le culture. Ciò suggerisce che le lacrime potrebbero avere una funzione di chemosensibilità nel comportamento umano.

Infine, sebbene lo studio abbia testato le lacrime di donatrici donne, gli autori ipotizzano che tutte le lacrime potrebbero avere un effetto simile. Questo è particolarmente rilevante per i neonati, poiché non hanno strumenti verbali per frenare l’aggressività contro di loro e quindi potrebbero fare affidamento su segnali chimici.

L’articolo è stato pubblicato su PLoS Biology.

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