Il mistero degli strani buchi sul fondo dell’Oceano finalmente risolto

Strani buchi inspiegabili nel fondale marino sono stati a lungo un mistero irrisolto nelle profondità marine.

Durante lo studio della biodiversità della fossa delle Aleutine vicino all’Alaska, un team di ricercatori si è imbattuto in strani buchi allineati nel fondo marino. Ulteriori esplorazioni hanno rivelato che sono collegate da quasi 200 tunnel sotterranei orizzontali. Gli esperti ipotizzano che questi buchi allineati potrebbero essere opera di anfipodi. Gli anfipodi sono minuscoli crostacei simili a gamberetti e hanno dimensioni comprese tra 1 e 340 millimetri. È noto che alcune specie creano tane, scavando nel fondo del mare fino a uno strato di sedimenti nutrienti dove poi mangiano e si scavano contemporaneamente un tunnel. I ricercatori ritengono che questo comportamento potrebbe essere ciò che sta causando i peculiari buchi che sporcano il fondale del mare di Bering. Un totale di 96 animali sono stati avvistati dentro o vicino ai buchi, compresi i ricci e il pesce granatiere gigante ( Albatrossia pectoralis ), ma nessuno si adattava perfettamente per spiegare cosa formasse questi buchi. I pesci sono troppo grandi per entrare nelle tane e non tendono a fare nidi lineari, mentre i ricci non possono entrare nello stretto passaggio nella camera orizzontale.

Gli autori hanno raccolto un esemplare di anfipode Maera vicino alle tane e hanno concluso che si tratta probabilmente di una nuova specie che crea i fori misteriosi. Oltre a sembrare bizzarri e a suscitare un mistero marino, i buchi del Mare di Bering hanno un profondo impatto ecologico: forniscono complessità tridimensionale alla pianura abissale altrimenti piatta, creando habitat per molte specie.

“Queste straordinarie strutture contribuiscono alla biodiversità locale e il loro creatore potrebbe essere considerato un ingegnere dell’ecosistema di acque profonde”, scrivono gli autori dello studio. Questo potrebbe essere un bizzarro enigma dei buchi oceanici finalmente risolto, ma ne rimangono molti altri. Al largo della costa della California, migliaia di segni sul fondo del mare hanno sconcertato gli scienziati per più di un decennio, mentre nell’Atlantico, strani buchi oblunghi che sembrano “quasi creati dall’uomo” continuano a confondere .