Il mistero della psicopatia felina: cosa rivela lo studio del 2021

Scopri come un questionario svela la personalità dei gatti e influenza la relazione con i proprietari

Il comportamento dei gatti è sempre stato un mistero per molti proprietari, ma grazie a uno studio condotto nel 2021, potremmo essere un passo più vicini a comprendere cosa passa per la mente dei nostri amici felini. Gli scienziati hanno sviluppato un questionario basato sul modello triarchico della psicopatia, che valuta audacia, cattiveria e disinibizione per determinare le tendenze psicopatiche complessive, solitamente utilizzato per gli esseri umani ma ora applicato anche ai gatti.

Dopo aver completato il questionario online, ai partecipanti viene assegnata una misura chiamata CAT-Tri+ che indica il livello di psicopatia del proprio animale domestico. Secondo la psicologa Rebecca Evans dell’Università di Liverpool, l’obiettivo principale di questo studio è migliorare la relazione tra umani e gatti, basandosi sulle diverse personalità feline che hanno ispirato la ricerca.

Gatto che sembra sospettoso
Cosa sta pensando esattamente il tuo gatto?
Kamchatka/Canva

Il questionario si concentra su vari aspetti del comportamento del gatto, come l’audacia nell’esplorare, la reazione al pericolo, l’interazione con altri gatti, il bisogno di stimolazione e il rispetto delle regole della casa. Vengono esplorati anche comportamenti correlati, come improvvisi cambiamenti d’umore, aggressività verso persone sconosciute e reazioni alle carezze.

Una mano che accarezza un gatto sulla testa
Il team spera che il sondaggio possa migliorare le relazioni tra umani e gatti.
chalabalaphotos/Canva

Il punteggio CAT-Tri+ viene calcolato in base alle risposte fornite, che aiutano a comprendere meglio la personalità del gatto e la relazione con il proprietario. Altri fattori, come l’antipatia verso gli umani e gli animali domestici, sono inclusi nel test per fornire una visione più completa.

Gattini in un cestino
Lo scopo ultimo dello studio era darci una migliore comprensione dei nostri gatti.
noly/Pixabay

Secondo Evans, è probabile che tutti i gatti abbiano un elemento di psicopatia, poiché in natura sarebbe stato vantaggioso per i loro antenati acquisire risorse vitali. Il team di ricerca spera che questo studio possa aiutare i proprietari a identificare comportamenti indesiderati nei loro gatti e apportare eventuali modifiche all’ambiente o all’addestramento di conseguenza.

La ricerca condotta su 2.042 proprietari di gatti ha evidenziato che la disinibizione e l’antipatia verso gli animali domestici sono associati a una relazione di qualità superiore tra gatto e proprietario, mentre la cattiveria e l’audacia sono correlati a una relazione di qualità inferiore. Questi risultati sono stati pubblicati sulla rivista Journal of Research in Personality, evidenziando l’importanza di comprendere meglio i nostri amici felini per garantire una convivenza armoniosa.

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