Il Grand Canyon e i Canyon Lunari
Il Grand Canyon, situato in Arizona, è un capolavoro naturale creato dal fiume Colorado attraverso un lungo processo di erosione. Tuttavia, non è l’unico corpo celeste del Sistema Solare a presentare canyon significativi. Anche la Luna ospita strutture simili, sebbene la mancanza di acqua liquida renda difficile comprendere la loro formazione.
Canyon Lunari: Vallis Schrödinger e Vallis Planck
Due canyon imponenti sulla Luna, noti come Vallis Schrödinger e Vallis Planck, sono stati formati da un impatto catastrofico. A differenza del Grand Canyon, la loro formazione è avvenuta in un intervallo di tempo sorprendentemente breve, stimato in meno di dieci minuti. Le dimensioni di questi canyon sono notevoli:

- Vallis Schrödinger: 270 chilometri di lunghezza e 2,7 chilometri di profondità
- Vallis Planck: 280 chilometri di lunghezza e 3,5 chilometri di profondità
Sebbene il Grand Canyon sia più lungo, con i suoi 446 chilometri, la sua profondità è inferiore, attestandosi a 1,86 chilometri.

Formazione dei Raggi di Ejecta
Le incisioni sulla superficie lunare, conosciute come raggi di ejecta, si formano quando grandi frammenti di materiale vengono espulsi a seguito di un impatto. Un team di ricerca, guidato dallo scienziato planetario David Kring, ha condotto uno studio approfondito per comprendere il processo di formazione di questi enormi canyon. Attraverso l’analisi di fotografie lunari, i ricercatori hanno creato mappe dettagliate della direzione e della distribuzione dell’ejecta generato dall’impatto di Schrödinger.
Scoperte e Implicazioni per l’Esplorazione Lunare
Le scoperte del team hanno rivelato che l’impatto era asimmetrico, con la maggior parte dell’ejecta distribuita in direzione opposta al polo sud lunare. L’intensità dell’impatto è stata straordinaria, con materiali che si muovevano a velocità comprese tra 0,95 e 1,28 chilometri al secondo. L’energia necessaria per generare questa ricaduta è circa 130 volte superiore all’energia complessiva dell’arsenale globale di armi nucleari.
Missione Artemis III e Futuri Sviluppi
In vista delle future esplorazioni lunari, la missione Artemis III si prepara a visitare il lato opposto della Luna, vicino al polo sud. Sebbene il sito di atterraggio debba ancora essere definito, gli astronauti non dovrebbero affrontare pericoli significativi da impatti catastrofici, poiché l’impatto di Schrödinger è avvenuto circa 3,8 miliardi di anni fa. I risultati di questa ricerca hanno importanti implicazioni per l’esplorazione lunare:
- L’ejecta d’impatto è stato principalmente disperso lontano dai potenziali siti di atterraggio per Artemis
- Gli esploratori potrebbero accedere più facilmente ai minerali più antichi e sottostanti
Il lancio della missione è previsto per il 2027. Quando l’equipaggio di Artemis arriverà sulla Luna, le scoperte potrebbero fornire nuove informazioni su come e quando si è verificato questo imponente impatto. I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature Communications, contribuendo a una comprensione più profonda della geologia lunare e della storia del nostro satellite naturale.