Scoperta dell’Anello di Einstein
A circa 590 milioni di anni luce dalla Terra, gli astronomi hanno fatto una scoperta straordinaria: un anello di luce perfetto, noto come anello di Einstein. Questo fenomeno affascinante è stato osservato attorno alla galassia NGC 6505 grazie ai dati forniti dal telescopio spaziale Euclid, un progetto dell’Agenzia Spaziale Europea. Sebbene anelli di Einstein siano stati identificati in precedenza, un esemplare così impeccabile è estremamente raro.
Importanza dell’Anello di Einstein
L’anello di Einstein rappresenta un caso di lente gravitazionale forte, come spiega Conor O’Riordan, astronomo dell’Istituto Max Planck per l’Astrofisica in Germania. Le lenti gravitazionali forti sono fenomeni significativi per vari motivi:
- Rarità degli eventi
- Valore scientifico per la comprensione dell’Universo
- Effetti visivi straordinari
Questo specifico anello è di particolare interesse poiché si trova relativamente vicino alla Terra, creando un effetto visivo di straordinaria bellezza.

Il Concetto di Lente Gravitazionale
Il concetto di lente gravitazionale si basa sulla deformazione dello spaziotempo attorno a una massa. Per comprendere meglio, si può immaginare un tappeto elastico sul quale è posizionata una palla da bowling. La curvatura del tappeto simula come lo spaziotempo si distende e si curva attorno a un oggetto massiccio. Sebbene galassie e gruppi di galassie siano le masse più comuni coinvolte in questo fenomeno, qualsiasi oggetto dotato di massa può influenzare la luce che lo circonda.

Effetti della Lente Gravitazionale
Quando una massa di grande dimensione provoca una lente gravitazionale, la luce proveniente da oggetti più distanti viene distorta, sfocata e ingrandita. Questo processo offre opportunità uniche per studiare l’Universo lontano e produce immagini di grande fascino estetico. Nel caso dell’anello di Einstein recentemente scoperto, la luce che circonda NGC 6505 proviene da una galassia distante, situata a circa 4,42 miliardi di anni luce.
La Rarità della Scoperta
La curvatura dello spaziotempo attorno a NGC 6505 ha deformato la luce di questa galassia, creando un allineamento fortunato che ha portato alla formazione di un anello perfetto. Solo altre cinque lenti gravitazionali sono state identificate a distanze simili, con una probabilità di trovare una lente come questa di appena lo 0,05%.
Rilevanza della Scoperta
Valeria Pettorino, astronoma dell’ESA, ha sottolineato l’importanza di questa scoperta, evidenziando come l’anello sia stato osservato all’interno di una galassia ben nota, già identificata nel 1884. Nonostante la lunga storia di osservazioni su NGC 6505, l’anello di Einstein non era mai stato registrato prima d’ora, dimostrando l’efficacia del telescopio Euclid nel rivelare nuove scoperte.
Prospettive Future della Missione Euclid
La scoperta di questo anello di Einstein è un segnale promettente per il futuro della missione Euclid, che ha come obiettivo principale la ricerca di lenti gravitazionali per mappare e comprendere la materia oscura e l’energia oscura. La rapida identificazione di questo fenomeno attorno a una galassia studiata da oltre 140 anni è un chiaro indicativo delle potenzialità del telescopio.
Riconoscimenti e Pubblicazioni
I ricercatori hanno proposto di battezzare l’oggetto “Lente di Altieri”, in onore dell’astronomo Bruno Altieri dell’ESA, che ha scoperto l’oggetto durante la fase di test del telescopio nel 2023. La ricerca riguardante questa scoperta è stata pubblicata nella rivista scientifica Astronomy & Astrophysics, segnando un importante passo avanti nella comprensione dell’Universo e delle sue meraviglie.
