Nuove Scoperte Archeologiche al Wat Dhammachak Semaram

Rinvenuti tesori buddisti risalenti al periodo Dvaravati in Thailandia

Scoperta Archeologica al Wat Dhammachak Semaram

Recentemente, il Dipartimento delle Belle Arti della Thailandia ha annunciato una scoperta archeologica di grande rilevanza presso il Wat Dhammachak Semaram, un sito buddista noto per la sua maestosa statua del Buddha sdraiato. Questa statua, realizzata in arenaria, è stata il fulcro di un’importante indagine archeologica che ha portato alla luce un vaso di argilla, abilmente nascosto sotto il complesso templare. All’interno di questo vaso, gli archeologi hanno trovato una straordinaria collezione di ornamenti in oro, argento e bronzo, risalenti al periodo Dvaravati, un’epoca storica cruciale per la cultura e l’arte della regione. Questo tesoro, considerato un’importante offerta a Buddha, è stato scoperto a una profondità di circa 1,3 metri, richiamando alla mente altre scoperte significative avvenute in siti prestigiosi come Phu Khao Thong e Tha Chana.

Importanza degli Oggetti Rinvenuti

La varietà degli oggetti devozionali rinvenuti nel vaso, tra cui anelli d’oro e rilievi finemente lavorati raffiguranti Buddha, evidenzia l’elevato livello artistico della regione e le ampie reti di scambio culturale che caratterizzarono il sud-est asiatico. La statua del Buddha sdraiato, scolpita nel 657 d.C., si trova tra i resti di un antico tempio in mattoni, oggi trasformato in una sala espositiva in stile museale. La sua orientazione, con la testa rivolta a sud e il volto verso est, potrebbe avere un significato simbolico profondo, legato alla tradizione buddista.

Scoperta Inaspettata Durante i Lavori di Ristrutturazione

La scoperta è avvenuta in modo inaspettato durante l’installazione di un sistema di drenaggio sotterraneo attorno alla statua. I lavoratori hanno trovato un contenitore di ceramica danneggiato, all’interno del quale erano custoditi anelli d’oro, orecchini d’argento e orecchini a spirale in bronzo, considerati offerte a Buddha. Questa scoperta sottolinea l’importanza religiosa del tempio durante il periodo Dvaravati e il suo ruolo centrale nella vita spirituale della comunità.

Ulteriori Scavi e Nuove Scoperte

Dopo la sorprendente scoperta iniziale, gli archeologi hanno intrapreso ulteriori scavi nel sito, portando alla luce altri tre oggetti adornati con iconografia religiosa. Questi artefatti, realizzati con fogli di oro e una lega di piombo-stagno, conosciuta localmente come chin, sono stati descritti da Heritage Daily. Tra di essi, il più significativo misura 8 x 12,5 centimetri e raffigura un Buddha seduto su un piedistallo di loto, intento a trasmettere insegnamenti spirituali attraverso il gesto della mano noto come Vitarka Mudra, come riportato da Archaeology Mag.

Iconografia e Stile Dvaravati

L’iconografia di questo oggetto è indiscutibilmente riconducibile allo stile Dvaravati, come evidenziato da Archaeology Mag. Caratterizzato da riccioli a spirale, un grande alone, lobi delle orecchie allungati e una veste drappeggiata sulla spalla, il pezzo presenta un foro perforato nella parte superiore, suggerendo che potesse essere indossato o esposto. Il secondo rilievo scoperto, sebbene danneggiato, mostra un’immagine centrale di Buddha in piedi, vestito con una fluente veste e accompagnato da due attendenti. Gli archeologi ipotizzano che uno di questi attendenti possa rappresentare Phra Phrom, l’equivalente thailandese del dio indù Brahma.

Rituali e Significato degli Artefatti

Un ulteriore artefatto è stato rinvenuto dietro la testa del Buddha sdraiato: si tratta di un oggetto composto da terra indurita, contenente tre fogli di metallo sovrapposti, separati da sottili strati di malta. La sua posizione, vicina alla venerata statua di Buddha, ha portato gli studiosi a ritenere che fosse stato collocato intenzionalmente come parte di un rituale, come riportato da Archaeology Mag. Questo rinvenimento offre spunti interessanti sulla pratica religiosa e sui rituali associati al culto buddista.

Artefatti e Storia del Wat Dhammachak Semaram

Il Wat Dhammachak Semaram fu edificato durante il regno del re Ramaraj. Oltre alla statua del Buddha, un altro artefatto di notevole importanza rinvenuto nel sito è un Dhammachakra, o Ruota del Dharma, scolpito in arenaria e decorato con incisioni di divinità forestali associate agli alberi sacri di Bodhi e Banyan, presenti su entrambi i lati. Questi elementi non solo arricchiscono la storia del tempio, ma offrono anche una visione più ampia delle credenze religiose dell’epoca.

Esposizione dei Reperti Storici

Attualmente, altri oggetti storici, tra cui immagini di Buddha in metallo, amuleti di Buddha in terracotta, perline di vetro, fusi e lastre di pietra incise, sono esposti presso il Museo Nazionale di Phimai in Thailandia. Le recenti scoperte, invece, sono state trasferite a Phimai per una valutazione approfondita della loro importanza storica, secondo quanto riportato da Heritage Daily. Questi reperti non solo testimoniano l’abilità artigianale della regione, ma offrono anche uno spaccato dell’iconografia e delle dinamiche di scambio culturale che hanno caratterizzato il sud-est asiatico in quel periodo storico, come concluso da Archaeology Mag.