Il Dolore Dentale e la Sua Evoluzione
Hai mai considerato perché i denti reagiscono in modo così intenso al dolore o a stimoli come bevande fredde? La risposta si trova nella loro evoluzione, che risale a circa mezzo miliardo di anni fa. In quel periodo, i denti avevano funzioni diverse rispetto a quelle attuali, principalmente legate alla masticazione. Recenti studi hanno approfondito questo argomento, rivelando nuove informazioni sull’origine e sulla funzione dei denti. Questo tema ha sempre suscitato l’interesse degli scienziati, che cercano di comprendere come i denti si siano adattati nel corso del tempo. La ricerca ha dimostrato che i denti non sono solo strumenti per masticare, ma anche organi sensoriali che inviano segnali al sistema nervoso.

La Ricerca di Yara Haridy e il Fossile di Anatolepis
L’autrice principale di uno studio innovativo, Yara Haridy, inizialmente non intendeva esplorare le origini dei denti. La sua ricerca si concentrava sull’identificazione del fossile più antico di un animale con colonna vertebrale. Per raggiungere questo obiettivo, Haridy ha contattato musei in tutto il territorio statunitense, richiedendo centinaia di campioni di vertebrati. Alcuni di questi campioni erano così piccoli da poter essere contenuti sulla punta di uno stuzzicadenti. Utilizzando un tomografo computerizzato, ha esaminato la dentina, lo strato interno dei denti che comunica con i nervi nella polpa dentale. Questo approccio ha portato a scoperte sorprendenti riguardo alla struttura e alla funzione dei denti nel corso della storia evolutiva.
Il Fossile di Anatolepis e le Sue Implicazioni
Durante le sue indagini, Haridy ha scoperto un fossile del periodo Cambriano, noto come Anatolepis, che ha suscitato il suo interesse. Questo fossile presenta un esoscheletro con pori sotto gli odontodi, chiamati tubuli, che potrebbero indicare la presenza di dentina. In precedenza, Anatolepis era considerato il primo pesce conosciuto. Tuttavia, un confronto con altri campioni ha rivelato che i tubuli assomigliavano a organi sensoriali, noti come sensilla, presenti negli artropodi, un gruppo che include crostacei e insetti. Questa scoperta ha portato alla riclassificazione di Anatolepis come invertebrato, aprendo nuove strade per la comprensione dell’evoluzione dentale.

Le Funzioni Sensoriali degli Odontodi
Negli artropodi moderni, come granchi, scorpioni e ragni, i sensilla sono utilizzati per percepire variazioni di temperatura, vibrazioni e odori. La sorprendente somiglianza di queste caratteristiche con quelle di Anatolepis suggerisce che tali funzioni siano rimaste invariate nel corso di mezzo miliardo di anni. I ricercatori hanno notato analogie significative tra le strutture sensoriali di Anatolepis e quelle di pesci vertebrati risalenti a circa 465 milioni di anni fa. Haridy ha affermato che esperimenti condotti su pesci moderni hanno confermato la presenza di nervi nei denti esterni di pesci gatto, squali e razze. Questo dimostra che i tessuti dentali degli odontodi al di fuori della bocca possono essere sensibili e che anche i primissimi odontodi potrebbero aver avuto questa caratteristica.