La NASA e i Ragni: Effetti delle Droghe sulla Costruzione delle Ragnatele

Scopri come le sostanze chimiche influenzano il comportamento dei ragni nelle ricerche della NASA.

La NASA e le sue ricerche sui ragni

L’agenzia spaziale statunitense NASA è conosciuta in tutto il mondo per le sue audaci missioni di esplorazione del Sistema Solare. Tuttavia, le sue attività non si limitano solo all’osservazione di stelle e pianeti. Infatti, la NASA ha condotto ricerche piuttosto insolite, come dimostra uno studio che ha coinvolto l’amministrazione di sostanze stupefacenti a ragni. Questo studio ha avuto inizio nel 1948, quando il farmacologo svizzero Peter N. Witt ha avviato indagini sugli effetti delle droghe sui ragni. Utilizzando un ambiente controllato in termini di temperatura e illuminazione, Witt ha somministrato ai ragni diverse sostanze, tra cui anfetamine, mescalina, caffeina e LSD. L’obiettivo era osservare come queste sostanze influenzassero le loro abilità costruttive e la loro capacità di tessere ragnatele.

Il processo di costruzione delle ragnatele

I ragni, noti per la loro capacità innata di costruire ragnatele senza alcun insegnamento, seguono un processo ben definito. La dottoressa Beth Mortimer della BBC spiega che il primo passo per un ragno orbicolare consiste nel creare un filo che attraversi lo spazio. Successivamente, il ragno forma una Y, si dirige verso il centro e attacca un altro filo di seta. Da quel momento in poi, il ragno costruisce fili di ormeggio e strutturali attorno all’esterno della ragnatela. Durante questa fase, i ragni dedicano la maggior parte del loro tempo a stendere lentamente la spirale di cattura, creando una rete progettata per intrappolare insetti. Tuttavia, questo processo subisce notevoli alterazioni quando i ragni sono sotto l’influenza di sostanze come l’LSD, che possono compromettere la loro abilità costruttiva.

Effetti dell’LSD sui ragni

L’assunzione di LSD in dosi elevate ha dimostrato di essere molto disruptiva per i ragni. Alcuni di essi addirittura abbandonavano la costruzione delle loro ragnatele. Al contrario, a dosi più contenute, i ragni riuscivano a produrre ragnatele complesse e tridimensionali, descritte come “notevolmente psichedeliche”. Sebbene queste strutture risultassero esteticamente affascinanti, si rivelavano poco efficaci nel catturare prede. D’altra parte, i ragni che avevano ingerito mescalina tendevano a realizzare ragnatele leggermente più grandi rispetto a quelle normali, dimostrando come diverse sostanze possano influenzare la loro abilità di costruzione in modi unici.

Ragnatele create dai ragni mentre sono sotto cannabis, anfetamina, caffeina e cloralio.
I ragni sotto caffeina sono particolarmente caotici.

Ricerche della NASA negli anni ’90

Nonostante l’apparente completezza delle scoperte di Witt, i ricercatori della NASA degli anni ’90 ritenevano che ci fosse ancora molto da esplorare. Nel 1995, un team di scienziati del Marshall Space Flight Center in Arizona ha ripetuto gli esperimenti, utilizzando cannabis, anfetamina, caffeina e cloralio idrato. L’intento era quello di valutare la tossicità di queste sostanze chimiche senza ricorrere a test su animali superiori. I risultati ottenuti hanno confermato le osservazioni di Witt, evidenziando ragnatele particolarmente disordinate quando i ragni erano esposti alla caffeina. Le alterazioni nelle ragnatele riflettevano il grado di tossicità delle sostanze, mostrando che maggiore era la tossicità, più deformata appariva la ragnatela rispetto a una costruita in condizioni normali.

Analisi delle ragnatele e tossicità

Il team di ricerca ha utilizzato tecniche di cristallografia statistica per analizzare le ragnatele, poiché la loro forma ricorda quella di una rete cristallina. Attraverso un programma di analisi delle immagini, sono state digitalizzate e elaborate le fotografie delle ragnatele. Una delle misure più indicative di tossicità emerse dallo studio è stata la diminuzione del numero di lati completati nelle cellule. Maggiore era la tossicità della sostanza, maggiore era il numero di lati che il ragno non riusciva a completare. Questi risultati offrono una nuova prospettiva sulla relazione tra sostanze chimiche e comportamento animale.

Implicazioni della caffeina sugli insetti

Sebbene altre sostanze possano avere effetti più marcati sugli esseri umani, non sorprende che la caffeina possa essere evoluta per esercitare tossicità sugli insetti. I risultati di queste ricerche suggeriscono che, nonostante la sua presenza costante nella vita quotidiana, la caffeina potrebbe avere effetti sul sistema nervoso degli insetti più potenti di quanto comunemente si creda. Questo aspetto è stato approfondito in una revisione condotta dall’Atlantic International University, che ha evidenziato come la caffeina possa influenzare il comportamento degli insetti in modi inaspettati e significativi.