New Horizons, manca poco all’inchino nei confronti di Plutone

Tutto pronto all’avventura astronomica dell’anno, quella che da settimane sta tenendo incollati agli schermi milioni di persone in tutto il mondo, vale a dire quella della sonda New Horizons che oggi, Martedì 14 Luglio 2015, farà ufficialmente il suo inchino nei confronti del pianeta Plutone, arrivando ad appena 12.000 chilometri di distanza: mai una sonda si era spinta tanto vicina a Plutone, pianeta che nel 2006 è stato declassato dal suo ruolo a quello di pianetino, in quanto non rispettava i canoni di pianeta espressi in una serie di conferenze di allora. 

Dalla Terra comincia il countdown per quella che sarà certamente una missione storica, che non si concluderà certamente oggi in quanto la sonda New Horizon, dopo essere passata a 12.000 chilometri di distanza (questo massimo avvicinamento è in programma per le ore 13:39) proseguirà verso lo spazio esterno, tentando di entrare in quella fascia di asteroidi e corpi celesti deformi nota con il nome di Fascia di Kuiper. 

New Horizons, manca poco all'inchino nei confronti di Plutone - NASA

New Horizons, manca poco all’inchino nei confronti di Plutone – NASA

Attualmente la sonda si è girata verso la Terra al fine di inviare i dati e le fotografie raccolte fino a questo momento, nel caso qualcosa dovesse andar storto, ma trapela ottimismo dopo l’incidente che aveva coinvolto New Horizons due settimane fa. La sonda avrà il compito di scandagliare a fondo il pianeta, cercando di indagare su una struttura molto brillante e luminosa che i più ingegnosi hanno accomunato ad una società aliena, ma si tratta quasi certamente di un cratere grande quanto il Belgio. L’avventura di New Horizons era iniziata nel Gennaio del 2006 ed aveva come obbiettivo proprio Plutone, declassato al rango di pianetino il 24 Agosto dello stesso anno dall’Unione Astronomica Internazionale in una notizia che fece letteralmente il giro del mondo, quando per la scienza erano tempi decisamente migliori. Adesso infatti, se il Sole non fosse considerato più come una stella ma come un buco nero (chiaramente è impossibile) a quasi nessuno importerebbe, figuriamoci di Plutone: se Plutone fosse stato declassato da pianeta a pianetino quest’anno, quasi nessuno se ne sarebbe interessato.