I nuovi studi modificano le stime degli scienziati. La formazione continua a crescere senza sosta.
Continua a crescere l’isola di plastica, l’enorme formazione che galleggia sull’Oceano Pacifico. Nuove ricerche mostrano un aumento notevole delle dimensioni dell’isola che ormai ha raggiunto un’estensione pari al triplo della Francia. Ben ottantamila frammenti, per lo più di plastica, galleggiano sulla superficie dell’Oceano concentrata dalle correnti, approssimativamente fra il 135º e il 155º meridiano Ovest e fra il 35º e il 42º parallelo Nord. Secondo i nuovi dati la concentrazione di plastica nell’isola sarebbe superiore al chilogrammo al chilometro quadro: ben sedici volte maggiore rispetto a quanto si pensasse fino a ieri.
Naturalmente non si tratta di qualcosa neppure di vagamente somigliante ad una terra emersa, quanto ad una sorta di “zuppa” di spazzatura, sempre più densa. Oggi l’isola di spazzatura galleggia tra la California e le Hawaii ed ha una una concentrazione di spazzatura passata, dagli anni Settanta, dai 400 grammi per chilometro quadro a 1,23 kg nel 2015. Quasi la metà si compone da reti di pesca. I componenti di dimensioni maggiori rappresentano il 53% della massa, ma sono le microplastiche, di grandezza inferiore al mezzo centimetro, a farla da padrone, con oltre 1,8 trilioni di pezzi.