Cervello di maiale ‘riattivato’ quattro ore dopo la morte: la ricerca

Il cervello dell’animale ha ristabilito numerose funzioni cellulari grazie ad una speciale soluzione chimica.

Uno esperimento destinato a fare scalpore quello realizzato dall’Università americana di Yale sul cervello di alcuni maiali. In pratica gli studiosi sono riusciti a ripristinare la circolazione e l’attività cerebrale di un suino morto da quattro ore. Il tutto è avvenuto grazie ad un particolare composto chimico che si è dimostrato in grado di riattivare il funzionamento di alcune cellule, contro ogni previsione. Gli esperti hanno usato un maiale ucciso per scopi alimentari ed hanno connesso i diversi vasi del cervello con una sostanza realizzata chimicamente in laboratorio con lo scopo di preservare i tessuti cerebrali. La sostanza, chiamata BrainEx, si è dimostrata in grado di proteggere la struttura delle cellule neurali ristabilendone alcune funzionalità.

Cervello di maiale ‘riattivato’ quattro ore dopo la morte: la ricerca

Naturalmente la riattivazione di alcune funzioni cellulari non implica lo stato di coscienza dell’animale; insomma nessuna resurrezione. Lo studio rappresenta un passo importante per lo studio del cervello e sulla connettività. In particolare è la riparazione dei danni provocati dall’ictus a rappresentare lo scopo dei ricercatori e in generale a comprendere l’efficacia di terapie sviluppate per il recupero delle funzioni cellulari compromesse in seguito ai traumi.