Scoperta una montagna di rifiuti alta 40 metri sui fondali del lago d’Iseo

Un’ispezione sui fondali ha portato alla scoperta, la largo di Tavernola, di un cumulo di rifiuti industriali di enormi dimensioni. Come intervenire adesso?

Un enorme cumulo di rifiuti celato tra le acque del lago d’Iseo. E’ stato scoperto sui fondali al largo di Tavernola (Bg) dal nucleo Carabinieri subacquei di Genova: una immensa distesa di rifiuti composta principalmente da residui e scarti di gomma, certamente risultato di lavorazioni industriali e a giudicare dalle quantità individuate, tali rifiuti sarebbero stati gettati nel lago d’Iseo per diversi anni dal momento che l’ammasso misura oltre 40 metri di altezza e 10 di larghezza. La scoperta è il risultato di un’ispezione avviata sul finire di settembre 2010 nell’ambito di una campagna di monitoraggio ambientale.

Un progetto promosso dal comando provinciale dei Carabinieri di Bergamo di concerto con Prefettura ed autorità competenti in tema ambientale. Non sarà facile rimuovere l’immensa distesa: prima di tutto occorrerà effettuare un’ispezione più approfondita per avere la certezza delle dimensioni di questa sorta di montagna di rifiuti. Ne verranno in seguito prelevati dei campioni che i tecnici dell’Arpa potranno analizzare verificando se si tratti o meno di materiale pericoloso per la salute. I risultati degli esami consentiranno di stabilire se sia possibile rimuoverli dal lago oppure se, per maggior sicurezza, sia meglio evitare di spostarli per non provocare un impatto ambientale negativo sui fondali. Ad oggi la certezza è che gran parte del cumulo è composto da scarti di gomma, rimasti sui fondali al largo di Tavernola probabilmente per anni.