Tre Coronavirus in 20 anni: l’aumento delle epidemie provocate dall’uomo

Lo stravolgimento degli habitat animali all’origine delle epidemie degli ultimi anni.

L’aumento delle infezioni virali e le epidemie potrebbe essere una delle conseguenze dello stravolgimento dell’ambiente, un condizione che consente agli agenti patogeni di trovarsi di fronte a nuovi ospiti, spesso sprovvisti di difese immunitarie adeguate. L’arrivo di ben tre coronavirus in un ventennio rappresenta un forte campanello di allarme (il coronavirus MERS-CoV, il coronavirus SARS-CoV e il coronavirus SARS-Cov2). A lanciare l’allarme sono gli scienziati del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP). La direttrice Inger Andersen, in particolare, ha aggiunto come l’umanità stia scontando le ricadute catastrofiche di una pressione sempre eccessiva sull’ambiente. Lo ”Spillover”, il celebre passaggio del coronavirus tra gli animali all’uomo, può essere una condizione che si presenta sempre più spesso. In questo modo i virus si trovano di fronte a nuovi organismi da infettare in pochissimo tempo. E se il Nuovo Coronavirus ha un tasso di mortalità ritenuta dagli esperti come ”moderata” nella fauna selvatica ci sono altre patologie in grado di provocare effetti devastanti. In pratica l’uomo si sta esponendo a pericoli sempre maggiori.


L’aumento delle epidemie è notevole in questi ultimi anni. Le cause di questo aumento dei casi è da addebitare a vari fattori tra cui lo stravolgimento dell’habitat degli animali che fanno da vettori ai virus. La crescente intrusione degli uomini negli ecosistemi vergini spinge gli animali selvatici sempre più a contatto con gli uomini mentre la velocità degli spostamenti porta virus da un continente all’altro in poche ore. La scomparsa degli habitat provoca una sempre maggiore diminuzione della biodiversità e tante opportunità per gli agenti patogeni di passare dagli animali selvatici agli uomini. Oltre il 75% delle malattie infettive più recenti provengono, infatti, dagli animali selvatici. Piante e animali che contengono virus potenzialmente mortali sono sempre più a contatto con l’uomo. Un altro problema riguarda i mercati di animali vivi nei paesi asiatici e in tutto il mondo nei quali esseri di vari i continenti sono a stretto contatto tra loro e con l’uomo; una vera e propria bomba ad orologeria per la trasmissione di possibili virus. Insomma il rischio che l’epidemia del Covid-19 potrebbe rappresentare una della tante sfide per la salute dell’essere umano, fino a quando quest’ultimo invaderà ecosistemi vergini. Oggi il Coronavirus riesce a trasmettersi in maniera semplice da uomo a uomo trovando in ogni nuovo ospite la mancanza di specifiche difese immunitarie. I potenziali contagiati sono, dunque, 7.7 miliardi di persone.

Il SARS-CoV2 è un nuovo coronavirus identificato come la causa della malattia da coronavirus nel 2019 (COVID-19) che ha iniziato a Wuhan, in Cina, alla fine del 2019 e si è diffuso in tutto il mondo.