Assolutamente straordinaria la prima immagine, realizzata in Cile con lo strumento Sphere dell’Eso, di un pianeta che nasce. L’istantanea mostra infatti una zona dell’universo nella quale la materia si addensa prendendo la forma di una vera e propria spirale. Una fase primordiale che dà forma ad un nuovo mondo, il tutto all’interno della nuvola di gas e polveri generati dalla stella AB Aurigae, che si trova ad una distanza dal nostro pianeta di circa 520 anni luce. Gli astronomi seguivano da tempo i ‘movimenti’ attorno a questa stella, ubicata nella costellazione dell’Auriga per via della densa nuvola di gas e polveri che la circonda. Inoltre è visibile anche con un semplice binocolo, il che rende il tutto ancor più affascinante dato che quello che sta accadendo qui ricorda ciò che è avvenuto, quattro miliardi di anni fa, nei pressi del nostro Sole.
Utilizzando lo strumento Sphere del Very Large Telescope dell’Eso si è andati a zoomare quest’area scoprendo una zona considerata anomala; una sorta di gomitolo di materia che, secondo gli esperti, rappresenterebbe l’inizio di un nuovo mondo che starebbe prendendo forma. Un bagliore debole ma ben distinto, proveniente dalla parte interna della nube e visibile nelle lunghezze d’onda dell’infrarosso, esteso oltre le 150 Ua. E l’effetto ben visibile è uello di una sorta di onda che porta alla nascita dei pianeti.
Anne Dutrey, del Laboratoire d’Astrophysique de Bordeaux, coautrice dello studio ha dichiarato: “È previsto da alcuni modelli teorici di formazione planetaria, uno che si avvolge verso l’interno e l’altro che si espande verso fuori e che si incontrano nella zona del pianeta. E permettono a gas e polveri di aggregarsi nel pianeta che si sta formando e di farlo crescere”.