Botswana: si infittisce il mistero della strage di elefanti

Oltre trecento pachidermi morti per motivi ancora da chiarire.

Il 25 maggio, sorvolando l’Okavango Panhandle in Botswana, un team di ambientalisti ha individuato ben 169 elefanti morti. Un secondo volo, a giugno, ha poi consentito agli esperti di aggiornare il conteggio portandolo a 356. La presenza delle zanne ha permesso agli esperti di scartare l’ipotesi del bracconaggio; ma non è chiaro cosa stia realmente uccidendo gli elefanti in Botswana. I ricercatori di Elephants Without Borders, il gruppo di conservazione che ha condotto i voli, ha osservato come anche alcuni elefanti vivi camminassero in maniera disorientata. Un elefante, in particolare, si spostava in cerchio, altri trascinavano le zampe posteriori, come paralizzati, e altri ancora apparivano letargici ed emaciati. Il fenomeno sembra colpire indistintamente maschi e femmine, giovani e vecchi.

Botswana: si infittisce il mistero della strage di elefanti

Con una popolazione di circa 130.000 elefanti, il Botswana ospita circa un terzo della popolazione di pachidermi al mondo. In un rapporto presentato ai funzionari del governo, l’Elephants Without Borders ha stimato come l’ondata di morti misteriose sia iniziata almeno a fine marzo. Il numero totale di elefanti morti, inoltre, supera quasi sicuramente i 356, visto che i sorvoli hanno interessato solo una minima parte dell’area popolata dai pachidermi. E mentre alcuni ambientalisti sostengono come il governo non stia prendendo sul serio la situazione, i funzionari hanno raccolto diversi campioni da elefanti morti per realizzare dei test; ma da maggio ancora non sono chiari i risultati.