COVID: il Giorno del Ringraziamento ‘costa’ 3.000 morti in 24 ore agli USA

Il picco dei contagi e delle vittime provocato dagli assembramenti del 26 novembre.

Mentre nel nostro paese si discute su un possibile allentamento delle restrizioni in vista del Natale, una possibile ”lezione” giunge dagli USA, dove il paese ha visto un picco di ben tremila morti. L’aumento improvviso dei morti, secondo i dati dell’Istituto John Hopkins, è giunto dopo che milioni di americani hanno deciso di mettersi in viaggio per la Festa del Ringraziamento del 26 novembre scorso. Nonostante i vari Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive avessero vivamente sconsigliato di mettersi in viaggio e trascorrere la festività con i non conviventi, oltre cinquanta milioni di americani si sono spostati. Sono oltre 220.000 i nuovi casi di positività al coronavirus nelle ultime 24 ore mentre i morti sono giunti alla cifra di circa tremila.

COVID: il Giorno del Ringraziamento ‘costa’ 3.000 morti in 24 ore agli USA

I dati confermano come gli Stati Uniti siano il paese maggiormente colpito dalla pandemia con oltre 15 milioni di contagi e oltre 300.000 decessi con Covid. Numeri impressionanti, anche se paragonati ai dati dello scorso 26 novembre, quando i positivi avevano raggiunto i 103.000. Il nuovo picco delle infezioni negli USA non giunge di certo inaspettato per gli studiosi che già avevano previsto un’ondata dopo gli spostamenti del Ringraziamento. É la California lo stato più colpito con 30.000 nuovi casi, ma anche Texas, Illinois, Pennsylvania e New York vivono una condizione difficile. E mentre il paese attende il vaccino, i timori sono rivolti al Natale quando i casi potrebbero nuovamente aumentare.