Il caldo ci rende più aggressivi e meno produttivi al lavoro. Lo studio

Secondo gli esperti la situazione peggiorerà con il trascorrere degli anni con una diminuzione delle produttività in ogni settore.

Il caldo non fa male solo agli animali e alle piante, ma anche all’uomo. Con l’aumento delle temperature, il nostro organismo può subire gravi danni e funzionare in maniera meno efficace. Dal punto di vista fisiologico, infatti, il nostro corpo è impreparato a sopportare climi superiori ai 35 gradi. Superata questa soglia, il corpo comincia ad indebolirsi e ogni tipo di prestazione cala, ma non solo. Secondo recenti studi il caldo provoca anche un peggioramento dell’umore con una maggiore propensione ad atteggiamenti aggressivi mentre calano le abilità cognitive. Un team di ricercatori ha, inoltre, studiato il comportamento di un gruppo di studenti inserito in alcune stanze a temperature differenti, dimostrando come i partecipanti sottoposti a temperature più elevate mostravano un’aggressività reciproca maggiore. Un altro studio, effettuato sempre sugli studenti, ha dimostrato come le loro performance diminuissero durante il periodo estivo, con il 10% in meno di possibilità di superare un esame rispetto al periodo invernale.

Il caldo ci rende più aggressivi e meno produttivi al lavoro. Lo studio

Sulla base dei risultati scolastici di 10 milioni di studenti che hanno fatto uno stesso esame almeno due volte fra il 1998 e il 2012. gli alunni che avevano sostenuto le prove in strutture sprovviste di impianto di condizionamento dell’aria registravano risultati peggiori rispetto alle aspettative. Il calo delle performance mentali non tocca solo l’ambito scolastico, ma anche quello lavorativo. Una ricerca effettuata sugli operai indiani ha dimostrato come nelle fabbriche prive di impianti di aria condizionata, il calo di produttività va da 2 all’8%, quando la temperatura passa dai 30 ai 35 gradi, anche se i primi segnali di calo vengono registrati già quando si superano i 20 gradi. Di questo passo per gli esperti si assisterà ad un calo di produttività media del 2,1% ogni anno in ogni settore produttivo del mondo, se l’aumento delle temperature proseguirà a questo ritmo.