L’analisi dei denti di Hitler mette fine al mistero sulla sua morte

Secondo questa nuova ricerca l’anno del decesso è il 1945. Niente fuga per il dittatore tedesco.

Una nuova ricerca realizzata da un team di scienziati francesi ha analizzato i frammenti dei denti di Adolf Hitler per dimostrare che morì nel 1945, dopo aver assunto cianuro e sparandosi un colpo alla testa. Lo studio, pubblicato sull’European Journal of Internal Medicine, ha tentato di porre fine alle tante ipotesi complottiste riguardo la morte del dittatore tedesco con l’analisi dei denti e del cranio. “La nostra ricerca dimostra come Hitler è morto nel 1945”, ha spiegato all’AFP l’autore della ricerca Philippe Charlier . “Sull’autenticità dei denti, non ci sono dubbi.” Nonostante la certezza che Hitler sia morto nel bunker di Berlino, le ipotesi sulla sua ipotetica fuga non si contano. In realtà una serie di piani di suicidio furono messi in campo dal dittatore quando l’esercito sovietico stava invadendo la capitale tedesca, facendo anche ”provare” le pasticche di cianuro al suo cane. Il tutto mentre dettava il suo testamento e Mussolini era stato ucciso e impiccato a Milano. Il 30 aprile l’esercito sovietico trovò i corpi del dittatore e di Eva Braun con un buco di proiettile nella tempia. Nell’aprile 2018, la pubblicazione inglese delle memorie di un interprete russo ha rivelato come le fosse stata consegnata una dentatura nel 1945. Lo studio di questa dentatura ha confermato che apparteneva ad Hitler.

L’analisi dei denti di Hitler mette fine al mistero sulla sua morte

Ora, dopo alcuni mesi di trattative, i servizi segreti russi dell’FSB e gli archivi di stato russi hanno consentito agli scienziati di esaminare un pezzo di cranio e alcuni frammenti della dentatura. Il frammento di cranio presentava un foro sul lato sinistro, che dimostrava la teoria della ferita da pistola. Nonostante gli studiosi non siano stati autorizzati a prendere campioni dal cranio, hanno notato come la sua forma sembrava “del tutto paragonabile” alle radiografie del cranio del dittatore realizzate un anno prima del suo decesso. Nelle immagini pubblicate dai ricercatori si nota come la mascella sia composta principalmente di metallo. “Al momento della sua morte”, hanno dichiarato nella ricerca, “Hitler possedeva solo quattro denti, deformi, marroni e in parte ricoperti da tartaro”. I dati dello studio hanno confermato le abitudini alimentari vegetariane di Hitler, senza dimostrare, però, se avesse effettivamente bevuto del cianuro prima di spararsi. La presenza di depositi bluastri sui denti finti suggerisce una varietà di tesi: potrebbe essersi prodotta una reazione chimica tra i suoi denti finti e il veleno assunto o mentre veniva cremato oppure durante la sepoltura. Purtroppo l’impossibilità di raccogliere campioni per lo studio rende arduo stabilirlo con sicurezza. “Probabilmente ha assunto la fiala e si è sparato in contemporanea”, spiega Charlier. In ogni caso, la ricerca potrà aiutare a mettere la parola fine ai tanti racconti sulla fuga del dittatore dal bunker.