Cometa Leonard: la sua coda ‘spezzata’ dal vento solare

Un evento insolito, ma spettacolare. La coda della cometa Leonard ‘spezzata’ dall’azione del vento solare.

cometa Leonard
Via: Twitter @Todd_Scheve

La famosa cometa Leonard, conosciuta come cometa di Natale, andrà a ‘sfiorare’ il Sole il prossimo 3 gennaio e tanti telescopi spaziali e terrestri stanno facendo di tutto per immortalare, da una distanza di circa 90 milioni di chilometri, questo fantastico evento astronomico. Il Solar Orbiter Heliospheric Imager (SoloHI), ossia la sonda costruita per studiare il Sole, verso al fine della scorsa settimana tra il 17 e il 19 dicembre è riuscita ad osservare la cometa Leonard, come è possibile vedere in maniera chiara nel seguente video.

Fonte: NASA Video

Come riporta il sito ‘spaceweather, pare che la coda della cometa Leonard si sia ‘spezzata’ probabilmente a causa dell’azione del vento solare, legata ad un insolito fenomeno di ‘disconnessione’. L’evento è stato immortalato in un perfetto e suggestivo scatto nel giorno di Natale dall’astrofotografo Gerald Rhemann.

Via: Twitter @vivstoitsis

E’ risaputo già da tempo che le espulsioni di massa dalla corona solare sono capaci di danneggiare le comete andando ad alterare le loro code oppure addirittura spezzarle completamente. Un fenomeno del genere si era già verificato nell’aprile del 2007 grazie alla sonda Stereo-A della NASA, che era puntata sulla cometa Encke. Ora come ora non risultano espulsioni di massa coronale (Cme) che abbiano potuto colpire la cometa Leonard, quindi molto probabilmente tale effetto sulla sua coda potrebbe essere stato dovuto dal vento solare, composto di particelle cariche. Secondo il parere degli esperti in materia, potrebbero essere due le cosiddette ‘raffiche’ che avrebbero colliso la cometa di Natale nelle ultime settimane.

Insomma, questo evento non sarà né il primo né l’ultimo a presentarsi, infatti, ciò che sta ‘subendo’ la cometa Leonard potrebbe essere solo una piccola ‘anteprima’ di quello che potrà accadere nei prossimi giorni. La cometa si sta avvicinando sempre di più al Sole e considerate le tempeste solari e le elevate temperature il rischio di andare incontro a nuove esplosioni e spaccature del corpo celeste potrebbe essere sempre più alto.