Lo smartphone non va mai caricato durante la notte, il motivo

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Fonte: Pexels/Stanley Ng

A molti di noi almeno una volta è capitato di caricare il nostro smartphone durante la notte. Questa scelta potrebbe anche rivelarsi logica, ma in realtà può influire negativamente sulla durata della batteria del nostro dispositivo nel corso del tempo. La domanda a questo punto sorge spontanea: quando consigliano di metterlo in corrente i produttori?

I produttori di Huawei Android, secondo USA Today, si sono reputati contrari alla carica notturna del telefono. Invitano, infatti: “Non lasciare il telefono collegato al caricabatterie per lunghi periodi di tempo o durante la notte”.

La raccomandazione è, invece, di riuscire a mantenere la batteria tra il 30 e il 70%; questo è il modo migliore per prolungare la durata della batteria. La maggior parte degli smartphone sono alimentati da batterie agli ioni di litio e questi nel tempo tenderanno a degradarsi, indipendentemente dalla tipologia di carica del device. Questo accade perché funzionano spostando i portatori di carica tra gli elettrodi e, facendo ciò, stressano le parti costitutive danneggiando la loro efficienza nel tempo.

Tale stress va ad aumentare effettivamente quando si sta cercando di sfruttare le ultime percentuali di carica. Così Kevin Purdy di iFixit ha elargito una comoda metafora al New York Times che potrebbe aiutarci a capire: “È abbastanza facile riempire una spugna da secca a per lo più satura. Ma cercare di forzare una spugna quasi satura ad assorbire le ultime gocce di liquido richiede pressione e probabilmente lascia più liquido accumulato sulla superficie. Questo “pooling” è l’accumulo S.E.I. (solid electrolytic interface) su una batteria. L’accumulo di S.E.I. riduce la capacità complessiva di una batteria”.

Dunque, oltre a danneggiare la durata della batteria, caricare gli smartphone durante la notte può anche essere un problema di salute e sicurezza se non si presta attenzione a dove li si lascia in carica. Questo perché la ricarica di solito comporta un certo grado di aumento della temperatura e, se qualcosa gira storto, le superfici infiammabili possono diventare rapidamente pericolose.

Così il capo delle indagini antincendio presso il soccorso antincendio dello Staffordshire, Paul Shaw, ha detto al ‘The Guardian’: “Non dovresti infilare i telefoni sotto i cuscini o caricarli sulla biancheria da letto. Si chiama runaway termico nella batteria. Si auto-riscalda. Continua ad andare avanti e avanti. Un piano di lavoro o un tavolino in legno vanno bene, perché la batteria non emette abbastanza calore”.