Paesi Bassi: dissotterrato un santuraio del calendario solare di 4.000 anni

Un santuario di 4.000 anni nei Paesi Bassi rivela un sorprendente calendario solare

santuario calendario solare
Fonte: Twitter/@TrueAncestry

Nei Paesi Bassi un gruppo di archeologi ha dissotterrato un grande santuario del calendario solare di 4.000 anni, identificato come il primo del suo genere. Le sue enormi dimensioni sono di ben quattro campi da calcio, e questo vasto sito religioso pare sia stato costruito in maniera tale che il sole splenda direttamente attraverso alcuni passaggi sui principali tumuli funerari nel solstizio d’inverno e d’estate.

Questo maestoso sito archeologico è situato precisamente nella città di Tiel, all’interno di un cantiere di un parco industriale. Gli archeologi si trovavano in questo sito dal 2016, ma solamente da poco si sono imbattuti in un santuario del calendario solare come questo. Il gigantesco sito è composto da tre tumuli dove avveniva la sepoltura delle persone, affiancati da grandi pali di legno.

Si dice che almeno 60 persone siano state sepolte nei tumuli per un periodo di 800 anni, mentre altre 20 persone erano in tumuli funerari esterni situati in un altro cimitero. La collina più vasta presenta un diametro di 20 metri e pare che veniva utilizzata come una specie di calendario solare.

Per secoli, le persone si ritrovavano in questo luogo sacro nei solstizi d’inverno e d’estate e ammiravano come il Sole si allineava in maniera perfetta con i tumuli, cui raggi solari si adagiavano sui resti dei loro antenati, oggetti di valore e altre offerte.

Come ha spiegato il Comune di Tiel in una dichiarazione: “Intorno al tumulo più grande c’era un fossato poco profondo con diversi passaggi. In certi giorni il sole splendeva dritto attraverso quei passaggi sulla collina. I giorni più importanti erano il 21 giugno, il solstizio d’estate (giorno più lungo), e il 21 dicembre, il solstizio d’inverno (giorno più corto)”.

Ha poi aggiunto: “Gli archeologi hanno anche trovato offerte in luoghi in cui il Sole splendeva direttamente attraverso le aperture. Scheletri di animali, ma anche teschi umani e oggetti di valore come una punta di lancia di bronzo”.