Luna ed emissioni di metano dal fondale oceanico: scoperto un curioso legame

La gravità lunare regola la pressione dell’acqua dell’oceano sul fondale modificando la quantità di emissioni di metano.

Il metano, un gas serra molto più potente dell’anidride carbonica, viene rilasciato dai fondali del mare anche in seguito agli effetti della trazione mareale provocata dalla Luna. A rivelarlo è uno studio condotto nella zona dell’Oceano Artico, dove non era mai stato osservato alcun rilascio di gas prima che gli scienziati vi installassero diversi piezometri, dispositivi di misurazione della pressione. Secondo Earth.com, era già noto come il fondale marino nascondesse grandi depositi di idrati di gas nell’area. Secondo i ricercatori della Norwegian Arctic University, responsabili della ricerca, le emissioni sono generalmente causate da processi geologici attivi e caratteristiche del fondale marino, come le faglie, i vulcani di fango e le formazioni idrotermali, ma anche dalla pressione dell’acqua. ”La nostra ricerca conferma come anche lievi variazioni di pressione possono rilasciare quantità significative di metano”.

Luna ed emissioni di metano dal fondale oceanico: scoperto un curioso legame

Un altro coautore della ricerca, Andreia Plaza Faverola, ha sottolineato come gli idrati che si trovano nei sedimenti a solo un metro di profondità sotto il fondale “sono vulnerabili anche a lievi variazioni di pressione nella colonna d’acqua. Bassa marea significa minore pressione idrostatica e maggiore intensità di rilascio di metano. L’alta marea equivale, invece, ad alta pressione e minore intensità di rilascio“. Le osservazioni del team consentono di apprezzare fino a che punto vari fattori siano interconnessi, secondo lo stesso esperto. Nell’Artico, una di queste interconnessioni è stata scoperta: “la Luna provoca le forze delle maree, le maree generano variazioni di pressione e le correnti di fondo, che a loro volta modellano il fondale marino ed influenzano le emissioni sottomarine di metano“.