L’alimentazione a base di carne cruda per cani: un pericolo per la salute?

Uno studio rivela una forte associazione tra l’alimentazione a base di carne cruda per cani e la presenza di E. coli resistente agli antibiotici.

Un cane aiuta il suo proprietario a preparare il cibo in cucina. Un golden retriever si alza sul tavolo con le zampe anteriori. Il proprietario dà al cane un pezzo di carne, il cane guarda la carne. Cane divertente in cucina.

“Tieni le zampe lontane dal mio cibo” – Cane… probabilmente. (moonmovie/ shutterstock.com)

L’alimentazione a base di cibo crudo per cani è diventata sempre più popolare negli ultimi anni, con molti proprietari che scelgono di nutrire i loro amici a quattro zampe con ossa, frutta, verdura e carne cruda. Tuttavia, i ricercatori stanno ora avvertendo che questa dieta potrebbe nascondere dei pericoli. Uno studio condotto su oltre 600 cani domestici sani ha rivelato una forte associazione tra l’alimentazione a base di carne cruda e la presenza di un batterio chiamato Escherichia coli resistente agli antibiotici. L’E. coli è un patogeno umano che può causare una serie di malattie, tra cui infezioni del tratto urinario, diarrea e polmonite. Gli antibiotici fluorochinoloni sono spesso utilizzati per trattare l’infezione da E. coli, ma l’uso eccessivo di questi farmaci ha portato all’aumento della resistenza batterica. C’è anche la preoccupazione che l’E. coli resistente possa essere trasmessa dai cani agli esseri umani. Gli esperti consigliano di evitare l’alimentazione a base di carne cruda per ridurre il rischio di esposizione a batteri resistenti agli antibiotici. Inoltre, suggeriscono di acquistare carne cruda di alta qualità che possa essere cotta adeguatamente per eliminare i batteri. È anche consigliabile scegliere carne proveniente da allevamenti con politiche appropriate sull’uso degli antibiotici. Per affrontare il problema della resistenza agli antibiotici, gli autori dello studio raccomandano alle aziende di cibo crudo per cani di testare le carni per la resistenza agli antibiotici e di ottenere prodotti da allevamenti che seguono politiche responsabili sull’uso di questi farmaci.

Links: