La missione cinese Zhurong rivela strutture poligonali sepolte su Marte

Mars's huge impact crater, Utopia Planitia.

Mars’s huge impact crater, Utopia Planitia. (ESA/DLR/FU Berlin)

La Cina ha inviato il rover Zhurong su Marte, diventando così la prima missione cinese a atterrare sul pianeta rosso. Zhurong ha esplorato Utopia Planitia, una delle più grandi conche d’impatto di Marte. Questa zona è stata visitata per la prima volta nel 1976 dalla sonda Viking 2 e grazie ai progressi tecnologici, Zhurong ha fornito nuove informazioni sulla composizione del pianeta. Durante la sua missione, il rover ha scoperto 16 strutture poligonali sepolte sotto la superficie marziana.

Utilizzando il radar a penetrazione del suolo, Zhurong ha rilevato queste formazioni a una profondità di 35 metri. Gli scienziati ritengono che i poligoni siano stati creati da cicli di gelo e disgelo che hanno causato crepe nel terreno, che inizialmente si trovava in superficie. Questo processo di sublimazione e congelamento può modellare il terreno in modi unici, come ad esempio i “ragni” su Marte. Si ritiene che questo processo sia in corso da miliardi di anni.

Four images show the process. First moisture moves through the ground. In the second ice creates a wedge. In the third sublimation creates cracked terrain. And in the fourth the cracked terrain is buried.

Formation scenario for the polygonal structure buried under Utopia Planitia. (Zhang et al, Nature Astronomy 2023 (CC BY 4.0))

Studi precedenti si sono concentrati sugli strati verticali della regione, che indicano che ci sono state diverse inondazioni che hanno riempito la conca circa 3 miliardi di anni fa. Il nuovo studio ha analizzato gli strati orizzontali utilizzando i dati radar su una distanza di 1,9 chilometri.

Marte è un pianeta vulcanico, con il vulcano più alto del sistema solare. L’attività geologica persiste ancora oggi, come dimostrato dai “marsquake” registrati dalla sonda InSight della NASA.

I ricercatori hanno considerato la possibilità che le strutture sepolte avessero un’origine lavica, ma non sono state trovate prove di estrusioni basaltiche nella zona esplorata da Zhurong. Il team è convinto che le strutture siano sedimentarie, formate da processi termici in climi variabili.

Questo studio ha rivelato un aspetto intrigante: se le strutture poligonali sono state create da cicli di gelo e disgelo, allora il clima di Marte in passato doveva essere molto più variabile. Utopia Planitia si trova a basse-medie latitudini, a 25 gradi a nord dell’equatore marziano. Tuttavia, il pianeta potrebbe aver avuto un’inclinazione maggiore, il che avrebbe portato a stagioni molto diverse nella regione.

Gli strati indicano che nel passato sono accadute molte altre cose. Le strutture poligonali erano sepolte in strati di materiale che non assomigliavano affatto a loro. Forse l’ambiente umido che le ha create è scomparso, o si è verificato qualche altro evento geologico sconosciuto.

Gli autori dello studio hanno scritto: “La presenza di terreno poligonale a basse latitudini (∼25 N), che si ritiene sia stato formato da crepe da contrazione termica, suggerisce fortemente un’inclinazione elevata di Marte in passato. La struttura sotterranea con i materiali di copertura che sovrastano il terreno poligonale sepolto indica un notevole cambiamento paleoclimatico successivo”.

Lo studio è stato pubblicato su Nature Astronomy.

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