Nuova Tecnologia per la Dismissione dei Reattori Nucleari

Scopri l'innovazione di Rosatom nella gestione dei rifiuti nucleari.

Innovazioni nella Dismissione dei Reattori Nucleari

La Rosatom, la principale corporazione nucleare statale russa, ha recentemente introdotto un’innovazione rivoluzionaria nel settore della dismissione dei reattori nucleari a neutroni veloci. Questa innovazione è il risultato di un avanzato sviluppo tecnologico per il trattamento del refrigerante radioattivo liquido di sodio. Secondo le dichiarazioni ufficiali di Rosatom, l’attrezzatura progettata è in grado di convertire il sodio liquido in un prodotto solido, simile a un minerale, che è idoneo per lo smaltimento finale. Questo progresso rappresenta un passo significativo verso una gestione più sicura e sostenibile dei rifiuti nucleari.

Vantaggi della Nuova Tecnologia di Dismissione

La corporazione ha evidenziato diversi vantaggi chiave associati a questa nuova tecnologia e al suo impianto, denominato Mineral 100/150. Tra i principali benefici si possono elencare:

  • Assenza totale di emissioni gassose durante il processo di dismissione.
  • Aumento della sicurezza contro il rischio di esplosioni e incendi.
  • Processo tecnologico semplificato che si sviluppa in un’unica fase.

Questo sviluppo rappresenta un passo fondamentale verso una dismissione sicura ed efficace delle strutture nucleari obsolete che utilizzano il sodio liquido come refrigerante. La capacità di gestire i rifiuti in modo più efficiente è cruciale per il futuro della sicurezza nucleare.

Applicazioni della Tecnologia nei Reattori a Neutroni Veloci

La tecnologia innovativa è stata concepita presso l’Istituto Leypunsky di Fisica e Ingegneria Energetica, specificamente per la divisione combustibile di Rosatom, nota come TVEL. Essa ha il potenziale di semplificare notevolmente il processo di dismissione di vari reattori a neutroni veloci, tra cui il reattore di ricerca BOR-60 in Russia e i reattori di potenza operativi BN-600 e BN-800 situati presso la centrale nucleare di Beloyarsk. Questi reattori si differenziano dai reattori nucleari tradizionali poiché la loro reazione a catena è sostenuta da neutroni veloci, a differenza dei neutroni termici impiegati nella maggior parte dei reattori commerciali.

Prospettive Future e Applicazioni Pratiche

Un aspetto interessante di questa innovazione è che Rosatom ha indicato che la nuova tecnologia potrebbe trovare la sua prima applicazione pratica in Kazakistan, dove attualmente è in corso la dismissione del reattore a neutroni veloci BN-350 situato ad Aktau. Eduard Nikitin, Direttore per la Dismissione delle Strutture Nucleari e la Gestione dei Rifiuti Radioattivi di TVEL, ha dichiarato: “Il nostro sviluppo può essere utilizzato per la prima volta durante la dismissione del reattore a sodio BN-350 ad Aktau. Questa struttura contiene 680 metri cubi di sodio, che possono essere trasferiti in uno stato sicuro in un arco di tre o quattro anni, senza la necessità di costruire una nuova struttura di stoccaggio, utilizzando esclusivamente la capacità esistente”. Questa applicazione pratica rappresenta un importante passo avanti nella gestione dei rifiuti nucleari.

Il Ruolo di TVEL nel Settore Nucleare

TVEL, in qualità di unico fornitore di combustibile nucleare per le centrali nucleari russe e attore di rilevanza globale nella fornitura di combustibile nucleare, ha ampliato attivamente il suo ruolo nel settore del “backend nucleare”. Dal 2019, l’azienda funge da integratore nel processo di dismissione di strutture nucleari e pericolose per la radiazione, nonché nella gestione dei rifiuti radioattivi associati. Questa strategia del “backend nucleare” comprende la gestione sicura dei rifiuti radioattivi, del combustibile nucleare esausto e la dismissione delle strutture nucleari giunte a fine vita, seguita dalla riabilitazione delle aree contaminate per un futuro utilizzo economico. La gestione efficace di questi aspetti è fondamentale per garantire la sicurezza e la sostenibilità del settore nucleare.

Standard di Sicurezza e Innovazione Tecnologica

La tecnologia di ossidazione in fase solida dell’impianto Mineral 100/150 è riconosciuta all’interno della Comunità degli Stati Indipendenti (CSI) e soddisfa gli attuali standard di resistenza all’acqua per lo smaltimento finale dei rifiuti. Andrey Lebezov, Direttore Generale di JSC SSC RF IPPE, ha sottolineato il successo dei test dell’installazione industriale pilota, Mineral-100/150, che si sono svolti a marzo 2024. Ha confermato che questi test “confermano la possibilità di scalare la tecnologia di ossidazione in fase solida e la sua applicazione in preparazione alla dismissione delle strutture nucleari con refrigerante di sodio”. Questo sviluppo rappresenta un importante passo avanti nella sicurezza e nell’efficienza della gestione dei rifiuti nucleari.