Nuove scoperte nella fisica quantistica: gatti di Schrödinger a 1,8 K

Rivoluzionarie scoperte sulla persistenza degli stati quantistici a temperature elevate.

Scoperte rivoluzionarie nella fisica quantistica

Le temperature elevate sono storicamente considerate nemiche degli effetti quantistici, in grado di comprometterli. Tuttavia, un recente studio condotto da un team di ricercatori ha segnato un progresso significativo nel campo della fisica quantistica, dimostrando per la prima volta che gli stati quantistici possono persistere anche a temperature relativamente alte. In particolare, gli scienziati sono riusciti a creare e misurare stati di gatto di Schrödinger a temperature che raggiungono i 1,8 Kelvin, corrispondenti a -271,3°C. Sebbene questa temperatura possa sembrare estremamente bassa, è in realtà notevolmente superiore rispetto ai livelli di milli-Kelvin, dove si osserva comunemente la sovrapposizione quantistica. Questa scoperta apre nuove strade per la ricerca e l’applicazione della fisica quantistica in contesti più pratici.

Impatto delle scoperte sulla comunità scientifica

Thomas Agrenius, uno degli autori dello studio e dottorando presso l’Università di Innsbruck, ha commentato l’impatto dei risultati: “Molti dei nostri colleghi sono rimasti sorpresi quando abbiamo presentato le nostre scoperte, poiché la temperatura è generalmente vista come un fattore che compromette gli effetti quantistici. Le nostre misurazioni dimostrano che l’interferenza quantistica può persistere anche in condizioni termiche più elevate.” Questo commento evidenzia l’importanza di rivedere le convinzioni consolidate nel campo della fisica quantistica e di esplorare nuove possibilità di ricerca.

Innovazioni nei protocolli di ricerca

Per superare le limitazioni imposte dalle temperature elevate, i ricercatori hanno sviluppato due protocolli innovativi per generare gatti di Schrödinger a temperature più elevate. Hanno posizionato un qubit transmon all’interno di un risonatore a microonde superconduttore, un dispositivo progettato per intrappolare e conservare energia a microonde con perdite minime. Utilizzando versioni modificate di due protocolli, il “displacement conditional echo” (ECD) e la “quantum control mapping” (qcMAP), gli scienziati sono riusciti a manipolare gli stati quantistici in modo più efficace. Queste tecniche rappresentano un passo avanti fondamentale nella manipolazione degli stati quantistici.

Risultati e significato delle scoperte

Grazie a queste tecniche innovative, i ricercatori sono stati in grado di generare gatti di Schrödinger a 1,8 Kelvin, mentre la temperatura del risonatore a microonde rimaneva a 0,03 Kelvin. Gerhard Kirchmair, un altro autore dello studio e fisico sperimentale presso l’Università di Innsbruck, ha sottolineato l’importanza di queste scoperte: “Il nostro lavoro dimostra che è possibile osservare e sfruttare fenomeni quantistici anche in ambienti meno ideali e a temperature più elevate. Se riusciamo a creare le interazioni necessarie in un sistema, la temperatura non è più un ostacolo.” Queste affermazioni evidenziano il potenziale delle scoperte per rivoluzionare il campo della fisica quantistica.

Pubblicazione e futuro della ricerca quantistica

I risultati di questo studio sono stati pubblicati sulla rivista Science Advances, segnando un importante passo avanti nella comprensione e nell’applicazione della fisica quantistica in condizioni non convenzionali. La pubblicazione di tali risultati non solo contribuisce alla letteratura scientifica, ma stimola anche ulteriori ricerche nel campo. Gli scienziati sono ora incoraggiati a esplorare le implicazioni di queste scoperte e a sviluppare nuove applicazioni pratiche della fisica quantistica, potenzialmente trasformando il nostro approccio alla tecnologia quantistica e alle sue applicazioni future.