Nuovo Dinosauro Erbivoro Scoperto in Portogallo: Un’Importante Scoperta

Un team di paleontologi rivela un nuovo iguanodontiano del Giurassico.

La Scoperta di un Nuovo Dinosauro in Portogallo

I dinosauri, nonostante la loro estinzione avvenuta milioni di anni fa, continuano a rivelare segreti affascinanti attraverso i resti fossili che ci hanno lasciato. Questi reperti offrono una finestra unica sulla loro diversità, sugli habitat in cui vivevano e sui loro modelli migratori. Recentemente, in Portogallo, un team di paleontologi ha fatto una scoperta significativa: un nuovo tipo di dinosauro erbivoro risalente a circa 150 milioni di anni fa. Questa scoperta non solo arricchisce la nostra comprensione della biodiversità preistorica, ma evidenzia anche l’importanza dell’Europa come palcoscenico per eventi di diversificazione e dispersione di questo clade.

Dettagli sul Nuovo Dinosauro Erbivoro

L’analisi del fossile ha rivelato che appartiene a un iguanodontiano, un gruppo di dinosauri erbivori noti per le loro bocche a becco e i corpi robusti. Tuttavia, a causa della scarsità del materiale recuperato, non è stato possibile assegnare un nome di specie a questo esemplare. Il team di ricerca ha dichiarato che “non esiste una diagnosi sufficientemente robusta per erigere una nuova specie formale in questa fase”. Nonostante ciò, il campione rappresenta un taxon mai documentato prima, suggerendo una diversità maggiore tra gli iguanodontiani del Giurassico superiore rispetto a quanto si pensasse in precedenza. Questo mette in luce l’importanza dell’Europa come palcoscenico per eventi di diversificazione e dispersione di questo clade.

Il Contesto Geologico della Scoperta

Il nuovo dinosauro, di dimensioni considerevoli e strettamente correlato agli iguanodontiani, è stato rinvenuto in strati rocciosi del Bacino Lusitano, una regione del Portogallo nota per la sua ricchezza di fossili di dinosauri. Dopo un’analisi approfondita, i ricercatori hanno concluso che il fossile non corrispondeva a nessuna specie già conosciuta. Le stime indicano che questo esemplare fosse particolarmente pesante e robusto, distinguendosi da altre specie di iguanodontiani che abitavano la stessa area, come il Draconyx e l’Eousdryosaurus. Questa scoperta sottolinea una sorprendente varietà di iguanodontiani nel Giurassico superiore del Portogallo, un aspetto che non era stato adeguatamente riconosciuto fino ad ora.

Implicazioni della Scoperta per la Ricerca Paleontologica

Filippo Maria Rotatori, ricercatore del GEOBIOTEC (GeoBiosciences, Geotechnologies and Geoengineering) e principale autore dello studio, ha commentato: “Credevamo che la diversità di questo gruppo di dinosauri fosse già ben documentata nel Giurassico superiore del Portogallo, ma questa scoperta dimostra che c’è ancora molto da apprendere”. Per ulteriori dettagli, puoi consultare la press release ufficiale. Inoltre, la scoperta di femori isolati e di dimensioni più piccole suggerisce la presenza di diversi gruppi di età, indicando una comunità di dinosauri prospera nella regione durante il Giurassico superiore.

Il Ruolo Cruciale dell’Europa nell’Evoluzione dei Dinosauri

Questa scoperta non solo arricchisce la nostra comprensione della diversità dei dinosauri, ma evidenzia anche il ruolo cruciale dell’Europa nell’evoluzione e nella migrazione di questi animali preistorici. I ricercatori hanno notato che il dinosauro recentemente scoperto presenta somiglianze con le specie di iguanodontiani del Nord America e dell’Europa, suggerendo che la Penisola Iberica potrebbe aver funzionato come un ponte vitale tra i continenti. Tuttavia, ulteriori dettagli su questa possibile migrazione rimangono da esplorare, aprendo nuove possibilità di ricerca e approfondimento.

Conclusioni e Prospettive Future

Sebbene al momento il nuovo dinosauro non abbia un nome ufficiale, la scoperta sottolinea la ricchezza del Giurassico e la potenziale abbondanza di ulteriori reperti fossili in Portogallo. Il campione fossile, identificato come SHN.JJS.015, è attualmente custodito presso la Società di Storia Naturale di Torres Vedras. Lo studio ha coinvolto anche ricercatori dell’Università di Lisbona e dell’Universidad Nacional de Educación a Distancia (UNED) in Spagna, insieme a diverse istituzioni europee e organizzazioni locali. I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati nel prestigioso Journal of Systematic Palaeontology, contribuendo così a un campo di studio in continua evoluzione e ricco di sorprese.