Echidna: 5 Fatti Unici sul Loro Allattamento e Microbioma

Scopri come gli echidna si prendono cura dei loro piccoli in modo innovativo.

Scopri gli Echidna: Mammiferi Unici dell’Australia

Gli echidna, creature affascinanti e misteriose, rappresentano una delle specie più singolari del panorama faunistico australiano. Questi mammiferi, noti per il loro aspetto spinoso e il comportamento schivo, sono unici nel loro modo di riprodursi. A differenza di molti altri mammiferi, gli echidna non possiedono un sacco permanente per nutrire i loro piccoli, chiamati puggles. Invece, creano un pseudo-sacco attraverso la contrazione dei muscoli addominali, permettendo al cucciolo di nutrirsi in modo innovativo. Recenti studi condotti da esperti dell’Università di Adelaide hanno rivelato dettagli sorprendenti su come gli echidna allattano i loro piccoli e su come il loro microbioma si adatti a queste esigenze particolari.

un puggle di echidna, ancora senza spine e con molte pieghe di pelle rosa, sporge la testa da tra le gambe della madre, allungando la lunga lingua.
Le echidne non hanno veri sacchi, ma riescono comunque a tenere i loro piccoli puggles riparati nel loro addome.
Freya Stromsvag/Zoo di Taronga Sydney

Il Meccanismo di Allattamento degli Echidna

Il processo di allattamento degli echidna è affascinante e unico. Quando il puggle si schiude dall’uovo, non ha la possibilità di acquisire il microbioma materno attraverso il canale vaginale, come avviene in altri mammiferi. Invece, il cucciolo entra in contatto con un ecosistema microbico specifico all’interno dello pseudo-sacco. Questo ambiente è cruciale per la sua crescita e sviluppo, poiché il puggle, privo di un sistema immunitario completamente sviluppato, deve affrontare batteri e potenziali patogeni. La biologa Isabella Wilson ha sottolineato l’importanza di questo meccanismo, che consente ai piccoli di ricevere nutrimento in modo sicuro e efficace.

Il Microbioma degli Echidna e la Sua Importanza

Ogni echidna ospita un microbioma unico, composto da una varietà di batteri e microrganismi. Durante uno studio approfondito, i ricercatori hanno analizzato i microbiomi di 22 echidna in diverse fasi del ciclo riproduttivo. I risultati hanno mostrato differenze significative nella composizione microbica dello pseudo-sacco durante l’allattamento rispetto ad altre fasi. Questo suggerisce che l’ambiente microbico si adatta alle esigenze specifiche dei puggles, che necessitano di un supporto immunitario durante i primi mesi di vita. Durante l’allattamento, il phylum batterico Firmicutes diventa predominante, mentre altre popolazioni microbiche diminuiscono, evidenziando l’importanza di un microbioma sano per la sopravvivenza dei piccoli.

un puggle di echidna con morbido pelo marrone e senza spine, allattato nel palmo della mano di un custode. il custode sta somministrando latte usando una pipetta.
Come tutti gli altri mammiferi neonati, i puggles sopravvivono grazie al latte della madre. Questo è stato salvato ed è allevato da un custode allo Zoo di Taronga. Jenny Evans/Stringer/Getty Images

Implicazioni della Ricerca sul Microbioma degli Echidna

La ricerca ha rivelato che il microbioma degli echidna non in allattamento presenta caratteristiche simili, indipendentemente dalla stagione degli accoppiamenti o dalla condizione di vita, sia in cattività che in natura. Questo porta a concludere che il microbioma non è un fattore determinante nella bassa percentuale di sopravvivenza dei piccoli allevati in cattività. Wilson ha affermato che il latte, piuttosto che fattori ambientali esterni, gioca un ruolo cruciale nel modellare il paesaggio batterico dello pseudo-sacco. Questi risultati offrono nuove prospettive per migliorare le pratiche di riproduzione e cura degli echidna in cattività.

Conclusioni e Prospettive Future

La ricerca sul microbioma degli echidna ha aperto nuove strade per comprendere come il latte di echidna possa influenzare la salute dei puggles a livello molecolare. Le prossime domande riguardano come queste scoperte possano essere utilizzate da biologi, zoo e operatori di fauna selvatica per migliorare le pratiche di allevamento e conservazione. I risultati di questo studio sono stati pubblicati nella rivista FEMS Microbiology Ecology, contribuendo a una maggiore comprensione di questi affascinanti mammiferi e del loro complesso mondo microbico. La continua ricerca su questi animali unici è fondamentale per garantire la loro sopravvivenza e il benessere delle future generazioni di echidna.

un piccolo puggle di echidna rosa e carnoso emerge da un uovo bianco, sporco e una volta sferico, accartocciato. l'uovo è su uno sfondo di densa peluria nera e sottile.
Un puggle di echidna appena nato esce dal suo uovo, nel pseudo-sacco della madre. Peggy Rismiller e Michael McKelvey