Stava eliminando le macerie quando si è reso conto che sotto di esse si nascondeva qualcosa. Ci troviamo in Siria dove è stata fatta una scoperta a dir poco eccezionale destinata a rivitalizzare i flussi turistici in questa zona del Paese; ed il tutto è avvenuto ad opera di un appaltatore, al di sotto delle macerie della guerra civile siriana che stava sgomberando per dare il via ad un nuovo progetto edilizio. Ci troviamo nella città di Maarat al-Numan, nella provincia di Idlib, ed è quì che è stato trovato un complesso di tombe cristiane di epoca bizantina, oltre a croci ed una varietà di ossa e frammenti, risalente senza ombra di dubbio a 1500 anni fa.
In questo luogo era presente una casa abbandonata che era stata distrutta alcuni anni prima. Hassan al-Ismail, direttore delle antichità di Idlib, ha affermato che la provincia è una delle più ricche di storia della Siria: “In base alla presenza della croce e ai pezzi di ceramica e vetro rinvenuti – ha dichiarato – questa tomba risale all’epoca bizantina”. In questa provincia sono presenti, del resto, oltre 800 siti archeologici ed un’antica città. Sfortunatamente, gli archeologi hanno scoperto le tombe in circostanze tragiche, poiché le case furono distrutte durante la guerra civile siriana, durata 14 anni: la scoperta in ogni caso getta nuova luce sulla Siria dell’epoca bizantina. Nel IV secolo d.C., l’Impero bizantino emerse come successore dell’Impero romano, stabilendo la sua capitale a Costantinopoli e questo ritrovamento potrebbe fornire nuove preziose informazioni a riguardo.