Per due lunghi anni, un giovane orso nero ha vissuto con un pesante coperchio di plastica incastrato attorno al collo, un oggetto rigido che gli ha provocato ferite evidenti e un evidente gonfiore nella zona cervicale. L’animale, avvistato più volte nei boschi del Michigan, è stato infine localizzato e soccorso grazie alla collaborazione tra cittadini e il Dipartimento delle Risorse Naturali dello Stato (DNR).
Il coperchio, probabilmente parte di un barile da 5 galloni (3,785 litri), gli si era infilato sul collo quando l’orso era ancora un cucciolo. Crescendo, il bordo in plastica è rimasto incastrato, stringendosi sempre più con il passare del tempo. L’animale era stato notato già in precedenza, ma i tentativi di cattura si erano rivelati complessi e infruttuosi.
Recentemente, dopo una nuova segnalazione da parte di alcuni residenti della contea di Gladwin, il personale del DNR è riuscito a raggiungerlo. Dopo averlo sedato in sicurezza, i veterinari sul posto hanno rimosso il coperchio. Nonostante la ferita e il gonfiore visibili, l’orso mostrava buone condizioni generali di salute e un peso adeguato alla sua età, stimata intorno ai 2 anni.
Secondo quanto riferito dai biologi, il fatto che l’animale sia riuscito a sopravvivere con un oggetto simile al collo, senza gravi conseguenze fisiche, è sorprendente. Dopo aver ricevuto cure di base e un monitoraggio post-operatorio, l’orso è stato rilasciato nuovamente in libertà nella stessa zona.
Il caso ha sollevato nuovamente l’attenzione sui rischi dell’abbandono di rifiuti nell’ambiente, in particolare oggetti plastici e contenitori rigidi, che possono rappresentare un serio pericolo per la fauna selvatica. Le autorità invitano la popolazione a smaltire correttamente materiali di scarto e a segnalare tempestivamente animali in difficoltà.