Terra super affollata: entro il 2100 saremo oltre 11.2 miliardi

La Terra, già molto affollata (attualmente le stime parlano di 7.1 miliardi di anime distribuite in 5 continenti, con oltre il 40% di essi in Cina, India ed Indonesia, mentre gli Stati Uniti sarebbero al quarto posto, con circa 330 milioni di abitanti). La crescita per i prossimi 80 anni sarà vertiginosa, le stime parlano chiaro: entro il 2100, andando avanti a questo ritmo, sulla Terra ci saranno oltre 11.2 miliardi di persone. Solamente nel 2050 le stime parlano di un aumento demografico impressionante, in quanto potremmo passare dagli attuali 7.1 miliardi a 9.5.

La Terra super affollata per il 2100: entro fine secolo potremmo essere in 11,2 miliardi di persone, con una crescita di ben 4 miliardi di persone in circa 90 anni. Già nel 2050, potremmo passare dagli attuali 7,3 miliardi di persone a 9,7 miliardi. L’Italia è invece uno di quei pochi paesi in cui la crescita demografica sarà minima, essendo il primo paese per invecchiamento della popolazione in Europa ed il secondo al mondo, (il primo posto è occupato dal Giappone), e stando alle analisi degli esperti delle Nazioni Unite, si andrà incontro ad una decrescita al Sud e sulle isole maggiori, mentre la popolazione aumenterà a Roma, in Toscana e su alcune regioni del Nord Italia.

Terra super affollata: entro il 2100 saremo oltre 11.2 miliardi

Terra super affollata: entro il 2100 saremo oltre 11.2 miliardi

Tra i tanti paesi in via di sviluppo del mondo, soggetti anche a boom demografico, spicca il caso della Nigeria: attualmente qui abitano 180 milioni di persone, mentre nei prossimi 80 anni la popolazione potrebbe arrivare a toccare i 750 milioni. Gli Stati Uniti, come detto su al quarto posto nella lista dei paesi più popolosi al mondo, potrebbe passare da 330 a 460 milioni di abitanti entro il 2100. E’ previsto un aumento demografico importante anche in India, Indonesia, Pakistan e Filippine, mentre il livello di crescita degli abitanti in Cina potrebbe drasticamente abbassarsi, anche in virtù delle leggi imposte sul numero massimo di figli per famiglia.