Meteora del 30 maggio, ricostruita traiettoria: era diretta su Venezia

La meteora che nella serata del 30 maggio è stata avvistata in una vasta area del Nord Italia era diretta sulla città di Venezia. A rivelarlo è una ricerca dell‘Unione Astrofili Italiani che, attraverso una serie di immagini, hanno ricostruito la traiettoria del bolide. Secondo i ricercatori l’oggetto ha percorso un tratto che va da Faenza a Rovigo dove si è disintegrato. La meteora, avvistata dal Veneto alla Lombardia passando per l’Emilia, è entrata in atmosfera alle 23:09 con una bassa velocità ed una direzione da pressapoco nord a sud.

Meteora del 30 maggio, ricostruita traiettoria: era diretta su Venezia

Numerose esplosioni sono state registrate nei minuti seguenti con una luminosità che in alcuni casi ha superato quella della Luna. Secondo gli esperti la meteora è stata visibile appena giunta ad un’altezza di 99 chilometri in una zona poco più a sud di Faenza scomparendo nella zona sud del Veneto, tra Rovigo e Chioggia, in provincia di Venezia. Nel caso in cui l‘oggetto non fosse scomparso, si sarebbe diretto verso la zona metropolitana di Venezia, nei pressi del centro di Mira dove sarebbe impattato con il suolo. Le tante deflagrazioni che hanno interessato la meteora, soprattutto nell’ultimo tratto, avrebbe allargato l’area di dispersione delle meteoriti all’Emilia settentrionale e sopratutto nel Veneto meridionale, tra i comuni di Berra ed Adria.