Ciclo delle stagioni influenzato e modificato dall’uomo, lo studio

Non ci sono dubbi, i cicli delle stagioni sono stati concretamente influenzati dall’attività dell’uomo. E’ quanto emerge da una serie di dati raccolti dai satelliti e riguardanti, nella fattispecie, le variazioni di temperatura registrate nella fascia più bassa dell’atmosfera, la troposfera, rilevati in un arco di tempo lungo 40 anni. Dallo studio, coordinato da Benjamin D. Santer del Lawrence Livermore National Laboratory, si arriva a comprendere come l’aumento dei gas serra, provocati dall’uomo, sia andato a stravolgere il ciclo delle stagioni che si è andato modificando in ogni parte del mondo: i risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature, dove viene raccontato come i ricercatori siano arrivati a stabilirlo con cognizione di causa ovvero analizzando l’ampiezza del ciclo stagionale.

E’ proprio attraverso uno studio della differenza tipica tra estate ed inverno che gli esperti sono riusciti a comprendere come il ciclo stagionale sia profondamente mutato. In alcuni luoghi del mondo, tra i quali l’Europa, l’ampiezza del ciclo stagionale è ‘importante’, vale a dire che se in estate si toccano anche i 40 gradi, in inverno le temperature possono scendere ampiamente sotto lo zero. Ma in altre zone del pianeta la differenza si riduce di molto fin quasi ad azzerarsi: basti pensare alle Hawaii dove la temperatura si mantiene per tutto l’anno sui 27 gradi. Alle medie latitudini, spiegano gli esperti, questa differenza è aumentata maggiormente con il risultato di inverni un po’ più freddi ed estati più calde, come sottolineato dal direttore del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici Antonio Navarra: “i risultati di questo studio – ha aggiunto – ci dicono che la differenza fra estate e inverno è aumentata, perché questo ciclo è diventato più ampio”. La cosidetta impronta digitale lasciata dall’uomo sul clima non conosce confini: l’antropizzazione interessa tutto il globo terrestre e ha provocato un aumento dei gas serra nell’atmosfera con la conseguenza di una progressiva e netta modifica del ciclo stagionale.