Canada: un miliardo di animali uccisi dal caldo estremo

Molluschi bolliti nei loro gusci e animali cotti vivi a causa delle temperature da record.

L’ondata di caldo eccezionale, con la colonnina di mercurio che ha raggiunto i 50°C, ha causato la morte di oltre un milione di animali nel Mar di Salish, tra la Columbia Britannica e lo Stato di Washington. L’allarme è stato lanciato dagli scienziati della British Columbia, in particolar modo dal professor Chris Harley,biologo marino, che ha evidenziato gravi danni ai vulnerabili ecosistemi non abituati a queste alte temperature. Il team di scienziati guidati da Harley, si è recato sulle spiagge che affacciano su Mar di Salish incontrando una distesa di organismi marini in putrefazione che emanavano un forte odore. Gli studiosi hanno raccolto alcuni campioni di balani, vongole, lumache di mare e di stelle marine deceduti a causa dell’elevata temperatura dell’acqua. Lo scienziato ha inoltre affermato che molto probabilmente il numero di animali morti è molto sottovalutato ed è semplicemente immenso.

Canada: un miliardo di animali uccisi dal caldo estremo.

Oltre al drammatico disastro ecologico, c’è da tener presente la riduzione della qualità dell’acqua a causa della mancanza di questi organismi filtratori. Il dottor Chris Neufeld, ha dichiarato che lo sconfortante spettacolo a cui ha assistito, non era certo qualcosa di inaspettato:”È stato molto scoraggiante rendersi conto che ci troviamo in un momento che avevamo già previsto da tempo”, afferma davanti alle telecamere della CBC. Gli esperti avvertono che queste continue ondate di caldo, saranno sempre più frequenti e che avranno come conseguenza, una riduzione di questi organismi importanti per la purificazione dell’acqua e che l’impatto sarà drammatico per tutto l’ecosistema marino. Ma gli animali non sono i soli ad essere in pericolo dato che le autorità registrano il decesso improvviso, di oltre 500 persone tra il 25 giugno e il primo luglio. L’unica soluzione possibile per combattere i cambiamenti climatici secondo gli esperti, è quella di ridurre al minimo le emissioni di carbonio nell’atmosfera.

Fonte:

https://www.cbc.ca/news/canada/british-columbia/intertidal-animals-ubc-research-1.609077