Scoperto il più antico ‘parente’ degli animali viventi

La creatura, che prende il nome dal famoso divulgatore David Attenborough, risale a 560 milioni di anni, è simile ai coralli e ai midollo dei nostri giorni.

Più di 500 milioni di anni fa gli oceani della Terra erano occupati da creature del tutto differenti rispetto ad oggi. A confermarlo è una ricerca realizzata dagli studiosi dell’Università di Oxford che hanno scoperto uno strano fossile, chiamato Auroralumina attenboroughii, in onore del famoso naturalista e divulgatore britannico David Attenborough. Ha un’età compresa tra 556 e 562 milioni di anni e potrebbe rappresentare l’esempio più antico di un gruppo evolutivo ancora in vita oggi. Gli scienziati collocano l’origine degli animali moderni circa 539 milioni di anni fa durante la cosiddetta esplosione del Cambriano. A quel tempo il nostro pianeta comincò ad essere popolato da creature con tessuti, organi, viscere e lati del corpo simmetrici; tutti tratti che riconosciamo negli animali oggi. Come spiegato sulla rivista ‘Nature Ecology & Evolution’, i ricercatori hanno scoperto il nuovo fossile nella foresta di Charnwood, una zona montuosa del Leicestershire, nell’Inghilterra centrale. Utilizzando il decadimento radioattivo dell’uranio in piombo, hanno datato le rocce che circondano il fossile a circa 560 milioni di anni.

Scoperto il più antico parente degli animali viventi

Il fossile di 20 centimetri è a due punte con lunghi steli sormontati da coppe tentacolari. L’organismo sembra essere nella sua fase di polipo, il ciclo vitale in cui si attacca al fondo dell’oceano e usa i suoi tentacoli per catturare larve e plancton galleggiante. Il corpo ha una simmetria quadrupla, il che significa che è simmetrico a tutti e quattro gli angoli rispetto ad un punto centrale; come lo sono le meduse moderne. Il team ha concluso che A. attenboroughi è uno cnidaro e un membro del sottogruppo chiamato Medusozoa, a cui appartengono anche le meduse moderne. Se fosse vero, “il fossile scoperto sarebbe l’animale più antico, con discendenti viventi diretti, nell’attuale documentazione sui fossili“, afferma Frances Dunn, paleobiologa di Oxford, a Science. Nella stessa rivista, Alexander Liu, un paleobiologo dell’Università di Cambridge, non coinvolto nello studio, commenta che l’animale è “più simile a un gruppo di animali moderno che a qualsiasi altra cosa di quell’antichità o precedente“. Per quanto riguarda il nome della creatura, i ricercatori hanno scelto Auroralumina per riflettere l’età antica del fossile. In latino, sarebbe qualcosa come “luce dell’alba“. Da parte sua, Attenboroughii è un omaggio ad Attenborough, che ha trascorso la sua infanzia vicino a Charnwood e ha sensibilizzato sui suoi fossili.