Oltre 22mila scosse in due settimane: l’Islanda si prepara ad una nuova eruzione del Fagradalsfjall

Le scosse spinto le autorità alla chiusura famosa della Blue Lagoon, la stazione termale geotermica a sud-ovest della capitale.

Un nuovo sciame sismico sta coinvolgendo penisola di Reykjanes, in Islanda, indicando l’arrivo di un’eruzione vulcanica, dopo quella del luglio di quest’ano, anch’essa annunciata da una serie di scosse sismiche. Il vulcano, dormiente per secoli, si è riattivato nel 2021 con ben tre eruzioni di forte entità. Ora dalla fine del mese di ottobre una nuova serie di scosse potrebbe preannunciare un nuovo evento. Sono oltre 22mila le scosse, di varia potenza, che hanno colpito la penisola vulcanica, nel sud-ovest del paese da fine ottobre. Solo nella giornata di giovedì sono stati 1.400 gli eventi sismici registrati nell’area con un terremoto di magnitudo 4,8 alle 00:46 ora locale, a ovest del monte Þorbjörn. Nel periodo successivo altri 800 eventi sismici di lieve entità hanno interessato la zona con la chiusura, in via precauzionale della famosa Blue Lagoon, la stazione termale geotermica a sud-ovest della capitale.

La zona interessata dai terremoti è quella del sistema vulcanico del Fagradalsfjall, un’area posizionata al centro della dorsale medio-atlantica in continua espansione, nella quale la placca nord-americana a Ovest e la placca euroasiatica a Est si stanno lentamente separando, producendo delle fessure nel terreno dove il magma sta risalendo. “Mentre l’accumulo di magma continua, è prevedibile una crescita del numero dei terremoti sulla zona di Reykjavík perché l’intrusione di roccia fusa provoca un aumenta la tensione nell’area” ha dichiarato un portavoce dell’IMO. Per gli scienziati, negli ultimi anni vari strati di magma sono risaliti verso la superficie, senza però trovare uno sbocco, forse perché ostacolati dalla resistenza della crosta. Ora, però, le scosse sempre maggiori potrebbero spaccare la crosta, offrendo una via di fuga. I fenomeni che hanno interessato l’area negli ultimi anni, dal 2021 ad oggi, indicano una nuova fase di eruzioni occasionali, dopo ben 800 anni di silenzio del vulcano.