Scienziati scoprono un incredibile fiume di stelle che scorre nello spazio

Giant Coma Stream
Fonte: X/@TroubledMindsR

Un incredibile fiume di stelle è stato visto attraversare lo spazio in un ammasso di galassie a circa 300 milioni di anni luce di distanza.

Questi ponti sono conosciuti come flussi stellari dotati di una lunghezza di 1,7 milioni di anni luce e il nuovo Giant Coma Stream è il più lungo che abbiamo mai visto. Si tratta di una straordinaria scoperta. In un ambiente gravitazionale complesso come un ammasso di galassie, qualcosa di così tenue come un flusso stellare non dovrebbe durare molto a lungo.

Eppure gli scienziati sono riusciti a scoprirlo. La rivelazione può essere utilizzata per studiare gli ammassi di galassie in modo più dettagliato e la misteriosa materia oscura grumosa al loro interno. Come ha spiegato l’astrofisico Javier Román dell’Università di Groningen nei Paesi Bassi e dell’Università di La Laguna in Spagna: “Questo gigantesco flusso ha attraversato il nostro percorso per coincidenza. Stavamo studiando aloni di stelle situate intorno a grandi galassie”.

I flussi stellari sono piuttosto comuni nella Via Lattea, ma sono difficili da identificare. Negli ultimi anni, tuttavia, grazie alla tecnologia dei telescopi e delle tecniche analitiche, sono state rivelate cose più deboli di quelle che sono state in grado di identificare in passato; questo è appunto il caso del Giant Coma Stream.

Román e i suoi colleghi hanno utilizzato il telescopio Jeanne Rich da 0,7 metri e il telescopio William Herschel da 4,2 metri per cercare strutture deboli all’interno dell’ammasso della Chioma, un ammasso che contiene migliaia di galassie conosciute.

Tuttavia, i loro dati hanno rivelato l’inaspettato, lungo ed esteso nastro di stelle, non contenuto all’interno di una galassia, ma tra le galassie dell’ammasso. Da un punto di vista cosmico, però, non ci si aspetta che duri a lungo.

Il Giant Coma Stream suggerisce anche che strutture simili potrebbero essere trovate in altri ammassi. I ricercatori sperano di utilizzare telescopi più grandi per scrutare più da vicino questi enormi conglomerati, per scoprire quali altri segreti potremmo aver perso.