Nella notte italiana tra l’11 e il 12 dicembre una cometa kamikaze si è disintegrata contro la nostra stella. Le foto dell’impatto sono state registrate dal telescopio spaziale SOHO.
Nella notte tra l’11 e il 12 dicembre una cometa kamikaze è precipitata sul Sole, disintegrandosi. A catturare il fenomeno è stato il telescopio spaziale Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) della NASA e dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), che osserva la stella da 28 anni. Lo strumento fu infatti lanciato da Cape Canaveral il 2 dicembre 1995 verso il punto di Lagrange L1, ad una distanza di circa 1,5 milioni di chilometri dal nostro pianeta. Da allora, grazie ai suoi coronografi LASCO (acronimo di Large Angle Spectrometer Coronagraph), SOHO ha catturato la “morte” di numerose comete, attirate dalla forza di gravità della nostra stella. L’ultima cometa a scontrarsi sulla stella è stata una cometa appartenente a una famiglia di oggetti celesti molto particolare, chiamata comete radenti di Kreutz (Kreutz sungrazers). Si tratta di oggetti che hanno orbite che le spingono a breve distanza dal Sole nella fase di perielio, cioè il punto di minima distanza. Molte di esse si disintegrano e altre evaporano per la alte temperature. Le comete più grandi vengono disintegrate.
Come dichiarato da Spaceweather.com, che ha pubblicato le foto dell’evento, le comete radenti di Kreutz si chiamano così in onore di Heinrich Kreutz di Kiel (Germania), che per primo le analizzò a fondo nel XIX secolo. Studiandone i dati, l’esperto si accorse che queste comete vicine al Sole sembravano avere un’origine comune; forse una grande cometa fatta a pezzi millenni fa. Da allora le comete radenti di Kreutz terminano la loro orbite contro il Sole o comunque vicino. Migliaia di questi impatti sono stati registrati proprio dallo strumento LASCO del telescopio spaziale SOHO che ne scopre, infatti, circa venti ogni quattro settimane mese per un totale di 5.000 comete; tutte disintegrate dalla nostra stella.